Ridimensionamento in vista per l’Alcatel Lucent di Vimercate. La multinazionale franco-americana ha fatto sapere che i cali di vendita e produzione dei propri prodotti taglierà sul sito di Vimercate 30 addetti antro la fine del 2011. I sindacati hanno già chiesto un incontro urgente con il Ministero delle sviluppo.
Una decisione che va a sommarsi ai tagli previsti anche per il sito di Bari che chiuderà licenziando tutti i 30 operai presenti nel sito pugliese.
“L’Azienda ha ribadito quanto già detto sull’andamento economico e di mercato di ALU al 3° trimestre del 2010 – affermano in una nota stampa fin, fimo, film nazionali e coordinamento sindacale Alu – ha confermato un costante deterioramento dei profitti, un calo delle vendite per la divisione Optics che negli ultimi 3 anni si attesta complessivamente a -35% e la conseguente necessità di dover adattare i propri costi fissi. Fim, Fiom, Uilm unitamente al Coordinamento sindacale ALU denuncia la pesantezza del piano di ristrutturazione che l’Azienda intende attuare nel 2011. Tutto questo senza una presentazione e una discussione sulla visione strategica delle attività di R&D e produttive che ALU intende mantenere nel nostro Paese”.
Per i sindacati possono essere diverse le soluzioni per per ridurre i costi senza calare una mannaia su trenta dipendenti , come “l’utilizzo di strumenti non traumatici a partire da un intervento sulla presenza di attività in sub-appalto e di centinaia di consulenti, oltre ad un ricorso dello straordinario e di lavoro durante le chiusure collettive”.
I sindacati si dicono preoccupati della situazione perché vedono questi tagli avvenuti in tutta Italia come “un progressivo ridimensionamento della presenza di Alcatel-Lucent nel nostro Paese, ritenuto non più strategico dalla multinazionale franco-americana”.
in foto: il sito Alcatel di Vimercate
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