Monza, bando Villa Reale. Veltroni: «Formigoni ha il dovere di fermarsi»

conferenza_veltroni_mb_320x200La cultura come chiave per il riscatto dell’Italia. È questo il concetto espresso da Walter Veltroni nel teatrino della Villa Reale in occasione della conferenza stampa organizzata dal Partito Democratico monzese, avente come tema il bando indetto da Infrastrutture Lombarde per il recupero della reggia del Piermarini.


conferenza_veltroni_mb_320x200La cultura come chiave per il riscatto dell’Italia. È questo il concetto espresso da Walter Veltroni nel teatrino della Villa Reale in occasione della conferenza stampa organizzata dal Partito Democratico monzese, avente come tema il bando indetto da Infrastrutture Lombarde per il recupero della reggia del Piermarini.

«Sono decisamente colpito dal canone annuo, – ha esordito Veltroni – a quella cifra, (30.000 euro annui per 30 anni, più 5 milioni di start-up, ndr), a Roma ci si affitta un seminterrato di 70 metri quadrati. L’Italia ha il dovere di tutelare il proprio patrimonio culturale. La cultura è ossigeno».

«È chiaro – ha continuato l’ex ministro – che qualcosa non va. Il mio è un appello al governatore Formigoni: si fermi e salvaguardi questa Villa, mantenendone intatte identità, delicatezza e armonia e non permettendone lo sfruttamento da chi trae profitto esclusivamente per se stesso».

Un pensiero, questo, fragorosamente accolto dai vertici democratici della città, «Stanno svendendo la Villa Reale per pochi denari – ha incalzato Marco Sala, segretario locale del partito – abbiamo intenzione di denunciare a tutta Italia questo scempio».

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