Monza e Trento vincono il premio europeo per giovani scienziati

europa_carina_e_stellineSono stati proclamati ieri i vincitori dell'edizione 2010 del Concorso dell'Unione europea per giovani scienziati. Tre i primi posti assegnati a giovanissimi ricercatori (di età compresa tra 19 e 20 anni) provenienti da Repubblica Ceca, Polonia e Ungheria.


europa_carina_e_stellineSono stati proclamati ieri i vincitori dell’edizione 2010 del Concorso dell’Unione europea per giovani scienziati. Tre i primi posti assegnati a giovanissimi ricercatori (di età compresa tra 19 e 20 anni) provenienti da Repubblica Ceca, Polonia e Ungheria.

All’Italia è andato un terzo premio: i vincitori sono Davide Giacinto Lucarelli, Niccolò Pozzi e Stefano Sanfilippo, tutti diciannovenni di Monza, che hanno vinto nella categoria “Matematica” con un’analisi del network di chimici della città lombarda. A loro vanno 3.500 euro, oltre alla gloria della premiazione che si tiene a Lisbona.

I progetti si incentravano su fisica, biologia e scienze sociali, sono stati selezionati da una giuria internazionale tra le 85 proposte ricevute, provenienti da 37 nazioni. I secondi e terzi premi, e il premio internazionale, sono stati aggiudicati a sette progetti provenienti da Polonia, Germania, Portogallo, Lettonia e Brasile, oltre a quello italiano. Ai sedici vincitori, di età compresa tra i 14 e i 21 anni, è andato un montepremi complessivo di 51.000 euro. Tutte le informazioni sui progetti vincitori e sui partecipanti sono disponibili all’indirizzo internet: http://ec.europa.eu/research/youngscientists/index_en.cfm. Oltre ai ragazzi monzesi, il trentino Sebastain Cincelli, anche lui diciannovenne, ha vinto un premio speciale con un progetto nella categoria “Ingegneria”, ricercando sull’attività di mezzi in movimento nel sottosuolo.

Gli argomenti coprivano un’ampia gamma di settori scientifici: biologia, chimica, informatica, scienze sociali, scienze ambientali, matematica, scienze dei materiali, ingegneria e medicina. “Mi congratulo con i vincitori e con tutti coloro che hanno preso parte all’iniziativa: sono dei fantastici ambasciatori per le loro scuole e università, per i loro paesi e regioni d’origine e per i loro coetanei.” ha dichiarato Máire Geoghegan-Quinn, commissaria europea per la Ricerca, l’innovazione e la scienza. “È investendo in giovani talenti ricchi di nuove idee e offrendo loro le migliori opportunità per intraprendere una carriera scientifica che faremo dell’Europa una protagonista nel mondo della scienza e costruiremo una vera Unione dell’Innovazione”.

La commissaria europea per Istruzione, cultura, multilinguismo e gioventù Androulla Vassiliou, ha fatto eco alla collega aggiungendo: “Le scienze sono una cartina di tornasole per le società in cui viviamo: hanno un impatto sulle vite di noi tutti, fornendoci cibo più sano e in abbondanza, una migliore salute, trasporti più ecologici, accesso all’informazione, musica da ascoltare ovunque, messaggi sms, televisione ad alta definizione – la lista potrebbe continuare all’infinito. La Commissione europea investe milioni di euro in questo settore, attraverso il programma quadro per la ricerca, il fondo Marie Curie, il programma Erasmus e altre iniziative. Dobbiamo continuare a investire nell’eccellenza!”. Hanno partecipato al concorso anche giovani scienziati extraeuropei, da Canada, Stati Uniti, Cina e Brasile tra gli altri.

Il concorso incoraggia i giovani che si interessano alla scienza a perseguire una carriera in questo settore, e fa parte del programma “Scienza nella società” nel quadro del Settimo programma quadro per la ricerca (7° PQ). La prima edizione del concorso, svoltasi nel 1989, ha visto la partecipazione di 15 paesi. Fino ad oggi l concorso ha accolto 2 074 partecipanti (627 ragazze e 1 447 ragazzi). Sono stati distribuiti più di 500 premi!

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