Radice, art director Mia «La location a tensostrutture e giardini attrarrà nuovi visitatori»

Radice-ettore-artdirectorMia-MBLa Mostra Internazionale dell’Arredamento di Monza compie 65 anni e non ha mai perso un appuntamento. Che importanza ha la manifestazione per il territorio della Brianza?
La MIA è certamente una delle più prestigiose vetrine della maestria dei nostri artigiani. È la fiera di Monza, ma sa accogliere novità e stimoli che arrivano da tutto il mondo. Infatti quest’anno la mostra si apre con uno spazio dedicato alle rappresentanze straniere del Sud Africa e di Haiti.


Radice-ettore-artdirectorMia-MBLa Mostra Internazionale dell’Arredamento di Monza compie 65 anni e non ha mai perso un appuntamento. Che importanza ha la manifestazione per il territorio della Brianza?
La MIA è certamente una delle più prestigiose vetrine della maestria dei nostri artigiani. È la fiera di Monza, ma sa accogliere novità e stimoli che arrivano da tutto il mondo. Infatti quest’anno la mostra si apre con uno spazio dedicato alle rappresentanze straniere del Sud Africa e di Haiti.

Un segno importante perché dimostra che la città sa bene che per crescere bisogna innovare, e innovare significa anche saper incontrare quanto c’è di buono in tradizioni lontane. Conoscere e farsi conoscere, è questo lo spirito di MIA. Conoscere se stessi per migliorarsi e farsi conoscere per sostenere il nostro mercato anche all’estero.

Quest’anno si inaugura uno spazio espositivo completamente nuovo, un’area realizzata appositamente per MIA che verrà smantellata a fine edizione. Come si è arrivati a prendere questa decisione?
Il cambiamento di sede è atteso da tempo perché la situazione nei padiglioni della Fiera era ormai opprimente. La situazione era bloccata in attesa di decisioni definitive riguardo il nuovo Centro Polifunzionale, ma abbiamo deciso di non rimandare oltre. Questa sistemazione vuole essere solo provvisoria, ma siamo certi di poter offrire a visitatori ed espositori un’area piacevole. Mia-2010-tensostrutturaUn ingresso nel verde, accolti dal progetto ItinART, e un percorso nei giardini accompagnati da lavori di artigiani d’eccezione che verranno premiati nel corso della manifestazione, il team Futurproject (imbottiti) e Mesa Design (complementi d’arredo in metallo argentato). Anche la viabilità ha certamente guadagnato in comodità, con ampli parcheggi e un sovrappasso che permette di arrivare direttamente alle tensostrutture camminando appena una cinquantina di metri sul marciapiede.

L’artigianato e l’impresa si stanno risollevando a fatica da un periodo duro. Anche MIA ha subito una contrazione nel numero di espositori? Sono positive le attese quanto ai visitatori?
Tutti gli espositori dell’anno scorso hanno confermato la loro presenza alla manifestazione e abbiamo anche qualche nuova richiesta. Per sollevarsi non bisogna tirarsi indietro, magari trovando soluzioni nuove per poter essere presenti. Un esempio potrebbe essere Expo Lissone: un gruppo di commercianti, professionisti e artigiani di viale Repubblica che presentano insieme la realtà della loro città. Per loro la crisi ha rappresentato un’occasione per cambiare e trovare nuove forze per rispondere alle difficoltà. Per questo i visitatori non mancheranno, attratti anche dalla nuova location che fonde l’arredamento nel verde.

In foto sopra: Gabriele Radice

 

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