Scontro Comune – Tribunale. Il sindaco: “Basta soldi per la manutenzione”.

monza-tribunaleTetti e solette del Tribunale rifatti di nuovo, ma senza condizionatori d’aria e con mura da sistemare, attendevano altri fondi quando il Comune ha detto “no”. I soldi per restaurare Palazzo di Giustizia per quest’anno sono finiti: il sindaco ha deciso di non sganciare più una lira (un euro, ndr), finché il ministero di Giustizia non rimborserà quelli spesi negli anni passati.


monza-tribunaleTetti e solette del Tribunale rifatti di nuovo, ma senza condizionatori d’aria e con mura da sistemare, attendevano altri fondi quando il Comune ha detto “no”. I soldi per restaurare Palazzo di Giustizia per quest’anno sono finiti: il sindaco ha deciso di non sganciare più una lira (un euro, ndr), finché il ministero di Giustizia non rimborserà quelli spesi negli anni passati.

Non ci sono condizionatori sufficienti, nelle aule di Tribunale non si respira, non sono ancora finiti i lavori di manutenzione ma da piazza Trento è arrivato uno stop ai finanziamenti. «Ormai sono passati più di 60 giorni da quando abbiamo sollecitato un controllo al condizionamento in Comune – ha dichiarato qualche giorno fa Anna Maria Di Oreste, Presidente del Tribunale – in Municipio non abbiamo nessun referente diretto a cui rivolgerci».

E se la bagarre tra Palazzo di Giustizia e Municipio era iniziata tempo fa, la risposta, questa volta, non ha tardato ad arrivare, perché ieri mattina il sindaco Marco Mariani ha annunciato pubblicamente di avere le casse vuote e nessun fondo per il Tribunale. «Nel 2010 abbiamo già speso quasi un milione di euro per riparare una struttura obsoleta – spiega – ho riscritto al Ministero che, quattordici anni fa, ci aveva promesso un nuovo Tribunale, è inutile continuare a sistemare una struttura obsoleta, anche se mi rendo conto del disagio di chi ci lavora».

Il progetto per un nuovo palazzo di Giustizia, richiesto oltre un decennio fa, avrebbe dovuto collocarlo sull’ex area Fossati Lamperti, ma dopo anni di carteggi tra uffici tecnici e Ministero, ancora nulla si è mosso. Con l’avvento della Provincia invece, che vede in atto una riqualificazione dell’ex caserma IV Novembre in via Lario, si era parlato di un nuovo Palazzo di Giustizia nello stesso contesto degli uffici provinciali, ma anche qui, nulla di definito. Se sull’ex area Solera sorgerà presto la nuova Procura, che sicuramente favorirà lo spostamento di alcuni uffici dall’attuale sede di Palazzo di Giustizia, di fatto i dipendenti del Tribunale dovranno quindi rassegnarsi «Inutile continuare a polemizzare – sottolinea il Presidente, Anna Maria Di Oreste – certo è che bisognerebbe modificare la legge e rendere automatica la manutenzione dei Tribunali da parte dei Comuni, dato che la proprietà è loro». E ancora: «Se l’amministrazione comunale non farà i lavori di manutenzione, sarò costretta a chiudere l’ufficio Gip».

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