Nessun divieto UE alla vendita di Nutella o di uova! Vietata invece la “mozzarella blu”

Etichette-alimentariI deputati europei non stanno cercando di vietare la vendita di uova alla dozzina e neppure la vendita o la commercializzazione della Nutella. L'eurodeputata Renate Sommer, relatrice del Parlamento europeo per la normativa in materia di etichettatura dei prodotti alimentari - ha dichiarato che "non ci sarà nessuna modifica alla vendita di alimenti in base al numero, la vendita di uova alla dozzina, per esempio, non sarà vietata".


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Sulla Nutella, nessun divieto: la proposta, che riguarda tutti gli alimenti, è soltanto quella di mettere sulle etichette l’indicazione sul contenuto di sale, grassi e zucchero. Sul ”profilo nutrizionale”, la proposta del Parlamento europeo vuole soltanto garantire che alcuni messaggi sanitari e nutrizionali, come ad esempio la dicitura “ricco di calcio” oppure “buono per il tuo cuore”, corrispondano al vero, per tutelare la salute dei consumatori. Non c’è nessuna proposta di inserire sulle etichette degli alimenti avvertenze sanitarie come quelle in vigore per le sigarette e neanche per vietare la commercializzazione o la vendita di qualsiasi prodotto.

Non c’è neppure nessun divieto di uova alla dozzina nelle proposte di etichettatura alimentare dell’Unione europea. Le etichette potranno ancora indicare il numero di prodotti alimentari contenuti in una confezione, siano essi uova, pane o bastoncini di pesce.

Le notizie riportate da alcuni organi d’informazione in base alle quali le nuove regole non permetteranno l’indicazione del peso e della quantità sono errate. Il nuovo regolamento per l’etichettatura degli alimenti non pregiudica le vigenti norme comunitarie sulle dimensioni delle uova. Ci sono quattro formati ufficiali: molto grande (73 gr e più), grande (tra 63 gr e 73 gr), medio (tra 53 gr e 63 gr) e piccolo (sotto i 53 gr), e ciò non cambierà.

Inoltre, la normativa proposta il 16 giugno scorso sarà approvata soltanto se si raggiungerà un accordo tra il Parlamento europeo e i 27 Stati membri dell’UE. Le discussioni sono in corso e nessun accordo è previsto prima della metà del 2011. Le norme entrerebbero in vigore dopo tre anni per le imprese (oppure dopo cinque anni per le piccole imprese) per permettere loro di conformarsi alle nuove disposizioni. I supermercati e i negozi alimentari saranno interessati da tali cambiamenti al più presto a partire dal 2014.

Sul caso della “mozzarella blu” è invece intervenuta la Commissione europea che ha prontamente vietato la commercializzazione dei prodotti in cui è stata verificata la presenza del batterio (“Pseudomonas fluorescens”) che proveniva dalle sorgenti d’acqua utilizzate dalla ditta tedesca produttrice. Il divieto continuerà fino a quando non sarà garantito ufficialmente dalle autorità sanitarie tedesche che i problemi saranno del tutto eliminati.

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