Sette giorni su sette. Questo quanto deciso da un’ordinanza emessa di comune accordo fra i primi cittadini di Busnago e Cornate d’Adda, Danilo e Fabio Quadri. L’ordinanza che entrerà in vigore presumibilmente nel più breve tempo possibile, in pratica aggiungerà tre giorni lavorativi al mese al centro commerciale che fino ad ora apriva la domenica solo nel primo week-end del mese ed in concomitanza di giorni festivi o in periodo di saldi.
Il centro commerciale Globo presente sia sul comune di Busnago che su quello di Cornate da lavoro a circa 1500 persone e con la futura apertura del nuovo settore posto a nord accrescerà ancora significativamente la propria forza lavoro.
«Ci è stato chiesto unanimemente dagli operatori, dai vertici del Globo e dal comune di Cornate di condividere questa ordinanza – afferma il sindaco di Busnago Danilo Quadri – e molto volentieri abbiamo adottato una decisione fortemente voluta dalle parti in causa. Per noi è fondamentale che ci sia il consenso da parte di tutti, per primi i lavoratori dipendenti. In questo periodo di prova ascolteremo i pareri degli addetti ai lavori e valuteremo col passare del tempo la situazione cercando sempre di dare una mano al mondo del lavoro».
La tutela dei posti di lavori presenti è stata una delle priorità che ha portato le due giunte in carica a stilare l’ordinanza, che in un periodo di forte crisi dove molte ditte del circondario stanno chiudendo i battenti, hanno voluto incentivare il lavoro di una delle poche “aziende” che non sembra risentire troppo della crisi.
Ma non tutti sembrano essere dello stesso parere: «C’era da aspettarselo – dichiarano alcune commesse del Globo – si è partito con le aperture straordinarie per i saldi e in concomitanza delle feste. Alla fine si è arrivati alla apertura sette giorni su sette per “allinearsi” con i molti centri commerciali della zona che rimangono sempre aperti. Forse aumenteranno i guadagni, non certo i lavoratori assunti che ora non avranno più la certezza di passare il week-end insieme alla famiglia o agli amici. E poi credo che un’apertura continuativa inflazioni il piacere di visitare e fare acquisti presso il centro commerciale».
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