Desio, il blitz anti ‘ndrangheta fa tremare il Palazzo: prima dimissione eccellente

desio-comuneMentre fra i fascicoli della Procura escono nuove intercettazioni che vedono come interlocutori personaggi che hanno segnato la vita politica desiana degli ultimi anni, se non decenni, come il consigliere regionale Massimo Ponzoni (a lungo coordinatore del Pdl in città), l’assessore provinciale Rosario Perri, il presidente del consiglio comunale cittadino Nicola Mazzacuva, a Desio il ciclone del blitz anti-ndrangheta inizia a smuovere le acque politiche.


desio-comuneMentre fra i fascicoli della Procura escono nuove intercettazioni che vedono come interlocutori personaggi che hanno segnato la vita politica desiana degli ultimi anni, se non decenni, come il consigliere regionale Massimo Ponzoni (a lungo coordinatore del Pdl in città), l’assessore provinciale Rosario Perri, il presidente del consiglio comunale cittadino Nicola Mazzacuva, a Desio il ciclone del blitz anti-ndrangheta inizia a smuovere le acque politiche. Uno dei personaggi coinvolto nelle intercettazioni ambientali – quel Natale Marrone da oltre un anno referente del Pdl in città, nonché cugino dei due fratelli Ignazio e Natale arrestati durante l’operazione (non per mafia, comunque) – ha deciso di fare un passo indietro. E rassegnare le dimissioni dalla guida degli “azzurri” in città.

«Per senso di responsabilità nei confronti del mio Partito – ha scritto in un comunicato, riferendosi all’intercettazione in cui lui parla con uno dei malavitosi arrestati e dice di voler fare un’azione dimostrativa proprio contro Perri – desidero chiarire che i contenuti giornalistici che mi hanno riguardato in questi giorni si riferiscono ad una esternazione di rabbia che, rimasta tale, non ha avuto esito alcuno e, pertanto, neanche rilevanza penale. In proposito sono profondamente dispiaciuto per quelle espressioni involontarie ed incontrollate». «Perciò – continua – con animo e coscienza sereni, desidero rimuovere ogni causa di pregiudizio od imbarazzo del Partito politico cui appartengo e, pur non indagato, rassegno le mie dimissioni da coordinatore vicario del PDL cittadino. Rispetto alla istituzione del Consiglio Comunale ritengo opportuno rinunciare alla mia carica nel collegio di segreteria. Continuerò ad onorare il mandato elettorale ricevuto dai cittadini Desiani ed a svolgere, con rinnovata convinzione, il mio ruolo di consigliere comunale avendo come unico mandato la tutela degli interessi della mia città».

Domani, mercoledì, parleranno in conferenza stampa il sindaco Giampiero Mariani e la sua giunta, chiamati a chiarire la situazione, anche dopo la richiesta del consigliere regionale del Pd Pippo Civati, al ministro Maroni, di valutare il commissariamento, per infiltrazioni mafiose, del Comune di Desio. E giovedì sera tutti riuniti per il primo consiglio comunale post-bufera: si annuncia clima torrido ben oltre i 40 gradi…

 

 

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