A Cavenago la cultura soffre per il “patto”. Diversi i tagli previsti

cavenago-palazzo-comunaleVille aperte si, ma senza guida. Almeno per Palazzo Rasini e la chiesa di Santa Maria in Campo di Cavenago, che per impossibilità di spesa da parte del comune per rispettare il patto di stabilità, non potranno pagare le guide previste per l'iniziativa che da diversi anni si svolge in tutti i comuni del vimercatese e nella provincia di Monza e Brianza. Tagli in vista anche per gli spettacoli e l'intrattenimento per l'annuale festa del paese del 3 ottobre.


cavenago-palazzo-comunaleVille aperte si, ma senza guida. Almeno per Palazzo Rasini e la chiesa di Santa Maria in Campo di Cavenago, che per impossibilità di spesa da parte del comune per rispettare il patto di stabilità, non potranno pagare le guide previste per l’iniziativa che da diversi anni si svolge in tutti i comuni del vimercatese e nella provincia di Monza e Brianza. Tagli in vista anche per gli spettacoli e l’intrattenimento per l’annuale festa del paese del 3 ottobre.

«Non potremmo garantire il pagamento delle due guide previste per i palazzi cittadini – afferma l’assessore alla cultura del Comune di Cavenago Emanuela Tavormina – tutto questo per colpa del patto di stabilità che, anche con delle risorse economiche disponibili, non ci permette di spendere più di quello previsto ad inizio anno. E’ una situazione paradossale ma non possiamo spendere neanche pochi soldi perché sforeremmo il patto e non avremmo nei prossimi anni gli stessi versamenti da parte dello stato. Lo stesso assessore alla cultura Elli, della provincia di Monza e Brianza che ha osteggiato caldamente le “Ville aperte” non ha poi altrettanto caldamente aiutato economicamente i comuni organizzatori. La politica culturale della nuova provincia sta purtroppo centralizzando i maggiori eventi unicamente sul capoluogo a discapito del tessuto culturale già esistente sul territorio come ad esempio quello del vimercatese».

La protesta di inizio luglio, indetta dall’amministrazione cittadina con in testa il sindaco Galbiati aveva fra gli obbiettivi principali proprio il tanto evocato patto di stabilità, che unito ai tagli della nuova finanziaria avrebbe messo in ginocchio tutti i comuni italiani, anche i più virtuosi come quello di Cavenago. Dalle parole dell’assessore Tavormina sembrano concretizzarsi le previsioni di taglio ipotizzate a inizio mese.

«Purtroppo non sarà a rimetterci solo la manifestazione “Ville aperte” di settembre, ma anche la nostra festa cittadina del 3 ottobre – continua l’assessore Tavormina – Organizzare e sostenere le spese di una festa non è cosa da poco: molto probabilmente quest’anno salterà lo spettacolo per bambini già in programma, oltre alla polenta fatta in piazza, la mostra dedicata all’artista cavenaghese Straforini. Volevamo invitare il fratello del compianto giudice Paolo Borsellino per una serata “antimafia”, ma molto probabilmente anche questa idea salterà perché non possiamo neanche coprire le spese più essenziali. Siamo molto rammaricati».

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