Scherma Desio: un anno positivo. Sciabola femminile: una stagione da incorniciare

Fine stagione e, come di consueto, è anche tempo di bilanci e di programmazione per la Scherma Desio. Il 2009-2010 può dirsi una stagione positiva, con la crescita del numero degli atleti in tutte le categorie e l’espressione di risultati in salita nel settore agonistico: in particolare le soddisfazioni sono venute dalla Sciabola femminile, che si è meritata nel corso dell’anno diversi podi regionali ed interregionali con le Allieve Chiara Currà e Livia Taghetti (14 anni) e la più piccola Cristina Saia (13 anni), fino alla convocazione nella squadra lombarda per Currà nel Trofeo delle Regioni 2010.


Fine stagione e, come di consueto, è anche tempo di bilanci e di programmazione per la Scherma Desio. Il 2009-2010 può dirsi una stagione positiva, con la crescita del numero degli atleti in tutte le categorie e l’espressione di risultati in salita nel settore agonistico: in particolare le soddisfazioni sono venute dalla Sciabola femminile, che si è meritata nel corso dell’anno diversi podi regionali ed interregionali con le Allieve Chiara Currà e Livia Taghetti (14 anni) e la più piccola Cristina Saia (13 anni), fino alla convocazione nella squadra lombarda per Currà nel Trofeo delle Regioni 2010.

Un settore quello della Sciabola su cui la società ha investito soprattutto negli ultimi tre anni, dopo un lungo periodo in cui la sciabola non rientrava più tra le discipline praticate nella sala d’armi di Desio. In crescita anche la Sciabola maschile, con Simone Viganò all’esordio nella difficile categoria Cadetti e con Giacomo Capuzzo (Ragazzi), quest’ultimo spesso a ridosso del podio regionale. Anche il settore Spada cresce, con Samuele Frontini (Maschietti), più volte a medaglia nel corso dell’anno ed il Fioretto, con Luca Aglio e Kilian Boario (Prime Lame) che hanno ben figurato non distanti dai primi otto proprio nelle gare di finale di stagione, con Greta Pistillo, una volta nelle prime otto della categoria Bambine in una prova regionale e spesso non lontano nelle altre gare, e Ileana Savastano tra le Giovanmissime, spesso a ridosso dei sedicesimi di finale e con altri giovanissimi atleti, che maturano esperienza di gara in gara.

Spesso nello sport ci sono da vincere ostacoli che non sono soltanto tecnici, come l’ansia e la paura di mettersi in gioco ed è per questo che Scherma Desio conta anche ogni piccolo passo di ciascuno verso la meta come il più grande dei successi. Una filosofia di lavoro che ha fatto del gruppo il proprio obbiettivo primario e della formazione il mezzo sulla strada di una realtà sportiva che non sia soltanto agonismo, ma anche crescita individuale, complementare con le esperienze scolastiche.

Dal settore adulti principianti ed amatori, vera espressione dell’amore per la scherma che anima chi ha conosce questo sport a qualunque età, sono arrivate altrettante soddisfazioni, durante il Campionato Intersala interregionale promosso ed organizzato dalla Scherma Desio stessa e riservato proprio agli schermitori dilettanti over 20 di tutta la Lombardia, Piemonte e Liguria. Una ideale estensione del Trofeo Città di Desio – Memorial Stefanelli, appuntamento agonistico di livello, che ogni anno si ripete con successo ed ampia partecipazione nazionale presso il Paladesio. Numerose anche le “incursioni” fuori contesto di Scherma Desio sul territorio, con le numerose attività promozionali e la partecipazione ad eventi, come il fuori Salone del Mobile di Milano in Aprile. Prosegue anche la fattiva collaborazione con i centri estivi comunali ed i progetti scuola attivati con alcuni degli istituti scolastici.

A complemento del bilancio annuale, non si può dimenticare l’enorme lavoro che ha portato con il 2010 al riassetto amministrativo e logistico della Società, sulla strada di una maggior professionalizzazione in un mercato sempre più competitivo come è oggi quello dell’offerta sportiva per la fascia di età 6-14 anni. Scherma Desio è oggi un’azienda sportiva a tutti gli effetti, che confermandosi negli aspetti morali e di utilità sociale del fenomeno sportivo in assenza di fini di lucro, opera secondo schemi di lavoro aziendali e criteri di qualità dichiarati nella selezione degli obbiettivi e del personale, nonché dei programmi formativi ed agonistici. Non mancano i traguardi ancora da raggiungere, sia in campo agonistico sia nella crescita generale della società, ma la strada intrapresa e gli ostacoli superati conferiscono alla dirigenza ed allo staff tecnico ed amministrativo la giusta carica per iniziare al meglio la prossima stagione.

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