Sarebbe una location di prestigio e low cost. Carlo Valli, presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza, ha rilanciato l’idea di trasformare Villa Reale in una sede di Expo 2015. L’ex reggia sabauda, secondo il presidente garantirebbe un duplice vantaggio. Primo: il prestigio. Secondo: i costi contenuti.
La proposta è stata avanzata nel corso del convegno “Expo e gli enti locali” che si è tenuto lunedì mattina nella Camera di commercio di Monza e Brianza, promosso da Regione Lombardia, Provincia di Monza e Brianza e Camera di commercio di Monza e Brianza. “La Villa Reale e il Parco – ha dichiarato Valli – sono luoghi dove già si concentrano le tematiche dell’ambiente, dell’arte e delle energie rinnovabili. Il complesso sarebbe una sede esclusiva per Expo, all’interno di uno dei parchi storici recintati più estesi di Europa, con una superficie di oltre 7 milioni di metri quadri, già “infrastrutturato”, tra giardini, residenze storiche, cascine e mulini”.
In sostanza, secondo Valli, Villa Reale e Parco si candidano come sedi “naturali” e rappresentano “una occasione unica per ripensare ad una sede prestigiosa e al tempo stesso low-cost, che con costi contenuti possa lasciare investimenti permanenti, a due passi da Milano, quasi alla stessa distanza che esiste con il polo fieristico di Rho- Pero”. I numeri sembrano dare ragione a Valli.
Secondo una studio della Camera di commercio, infatti, con la Villa Reale ristrutturata e valorizzata in un anno si potranno creare più di 800 nuovi posti di lavoro, con il coinvolgimento di 300 tra nuove imprese e attività già esistenti. Inoltre, nonostante la crisi, quando la Villa sarà interamente ristrutturata, garantirà un indotto di 70 milioni di euro all’anno.
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