Lissone, raid armato in posta: colpo da 25mila euro per due malviventi

carabinieri-auto2Una rapina ben confezionata e “infiocchettata” con 25 mila euro di bottino, quella fatta martedì pomeriggio da due ignoti specialisti del mestiere, a Lissone. Non la solita rapina volante, all’insegna del “mordi e fuggi”, bensì un’azione studiata, coordinata, cadenzata secondo i ritmi giusti.


carabinieri-auto2Una rapina ben confezionata e “infiocchettata” con 25 mila euro di bottino, quella fatta martedì pomeriggio da due ignoti specialisti del mestiere, a Lissone. Non la solita rapina volante, all’insegna del “mordi e fuggi”, bensì un’azione studiata, coordinata, cadenzata secondo i ritmi giusti.

Ritmi stonati, invece, per i carabinieri, che stanno producendo il massimo sforzo investigativo per dare scacco matto ai due responsabili dell’assalto alla posta di via San Domenico Savio.

Primo tempo: i balordi tralasciano il sonno e si concentrano sugli “affari”; si attrezzano e si recano sul retro dell’edificio; braccia forti e pazienza, così segano via le sbarre della finestra. Poi, cercano di “ripulire” la zona, per non dare nell’occhio, e se ne vanno.

Secondo tempo: intorno alle 15.30 tornano in posta, ma non per pagare bollettini o ritirare raccomandate. Passamontagna sul volto e via, giù la finestra e saltano dentro. Nell’ufficio scende il gelo. Loro mostrano la pistola e annunciano le loro intenzioni, come se ce ne fosse bisogno… Non si lasciano sfuggire che un impiegato sta caricando di banconote il postamat: lo raggiungono, lo terrorizzano e completano loro il lavoro, intascandosi il tutto.

Poi, salutano la compagnia, salgono su un furgone e fanno perdere le loro tracce. Su di esse stanno lavorando i carabinieri della compagnia di Desio, accorsi subito dopo il fattaccio.

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