La musica indipendente fa tappa a Monza: ecco il TroubleFestival 2010

troublefestival-2009Chi lo dice che per ascoltare la buona e sana musica alternativa bisogna necessariamente migrare a Milano? A Monza, sabato 19 giugno, presso lo stadio del Rugby, in via Rosmini, alcune delle più note band indie della scena italiana e internazionale incendieranno l’atmosfera a colpi di chitarre e batterie, per la terza edizione del TroubleFestival, concerto organizzato dalla webzine monzese Troublezine (www.troublezine.it).


troublefestival-2009Chi lo dice che per ascoltare la buona e sana musica alternativa bisogna necessariamente migrare a Milano? A Monza, sabato 19 giugno, presso lo stadio del Rugby, in via Rosmini, alcune delle più note band indie della scena italiana e internazionale incendieranno l’atmosfera a colpi di chitarre e batterie, per la terza edizione del TroubleFestival, concerto organizzato dalla webzine monzese Troublezine (www.troublezine.it).

The Futureheads, Surfin’ Lungs, Thee S.t.p., Death by Stereo, Minnie’s, Orange sono solo alcuni dei nomi, noti al pubblico della musica indipendente, (quella, per intenderci, lontana da logiche major e da intrallazzi commerciali di vario tipo), che calcheranno il palco cittadino a partire dalle 14, per un appuntamento che calamita l’attenzione dei cultori della musica alternativa da, ormai, tre anni.

Giorgio Gregato, fondatore di Troublezine, spiega: «Si tratta della festa della nostra rivista. Durante l’anno organizziamo almeno tre, quattro concerti e da qualche tempo abbiamo trovato la collaborazione con il Rugby Monza per TroubleFestival».

C’è quindi richiesta per questo tipo di musica a Monza?
«Se c’è richiesta non lo sappiamo. Di certo, però, manca l’offerta. Anche se la risposta del pubblico negli scorsi anni è stata indubbiamente positiva».

I monzesi si rivelano dunque un pubblico ricettivo…
«Monza è una città giovane ma molto legata ai locali. Il buon riscontro in termini di pubblico, però, ci dice che c’è lo spazio e la voglia di ascoltare un certo tipo di musica».

E le band cosa ne pensano di Monza e del suo pubblico?
«Un gran bene. La location è perfetta: comoda da raggiungere da Milano, fuori dal centro città e con uno spazio notevole per le macchine. Suonare in un posto del genere a Monza, piuttosto che in un anonimo locale di Milano, è ottimo per le band».

Che tipo di musica ascolteremo sabato 19 giugno?
«Un mix. Dal punk-rock degli headliner, gli inglesi The Futureheads, ai riff hard-rock dei californiani Death by Stereo, passando per il surf dei Surfin’ Lungs e per il brit-garage degli Orange, la band del ‘nongiovane’ Francesco Mandelli. Ed è previsto anche un palco acustico dove si esibiranno, tra gli altri, i Minnie’s, in rotation su Mtv in questo periodo».

E, se non sbaglio, c’è anche un’area mercatino all’interno dello stadio…
«Non sbagli! L’abbiamo proposta gli anni scorsi e ha avuto molto successo. I ragazzi potranno esporre e vendere oggetti fatti in casa. Insomma, prima un salto all’area dedicata a birra, salamelle e patatine fritte, quindi, con tutta calma, ascoltando ottima musica, un giretto tra le bancarelle per cercare qualche affare».

Quindi, ‘save the date’: sabato 19 giugno, stadio del Rugby, via Rosmini, Monza.
Appuntamento con la buona musica.

 

 

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