Corteo Storico: A Monza è Teodolinda la regina del sabato sera (video)

07Teodolinda_corteo_storico_2010Sembrava di essere tornati nel Medioevo. Inizia così sabato sera con il tradizionale corteo storico la settimana di festeggiamenti per la ricorrenza del santo patrono, ovvero San Giovanni. In molti hanno ammirato per le vie del centro la rappresentazione in costume organizzata dal Comitato Maria Letizia Verga in collaborazione con l'Assessorato al Turismo e Spettacolo del Comune di Monza.


07Teodolinda_corteo_storico_2010Sembrava di essere tornati nel Medioevo. Inizia così sabato sera con il tradizionale corteo storico la settimana di festeggiamenti per la ricorrenza del santo patrono, ovvero San Giovanni. In molti hanno ammirato per le vie del centro la rappresentazione in costume organizzata dal Comitato Maria Letizia Verga in collaborazione con l’Assessorato al Turismo e Spettacolo del Comune di Monza.

Curioso come al passaggio della regina in Largo Mazzini, un ragazzo appena ventenne si volta per chiedere all’amico se Teodolinda fosse la regina dei Longobardi: «Non mi ricordo – gli risponde l’amico e gli suggerisce – prova a leggere il cartello». Una reazione spontanea, forse il miglior riscontro alle parole del Sindaco Marco Mariani, quando afferma l’importanza delle rievocazioni storiche per ricordare ai monzesi le origini della loro città.

Le chiarine e i tamburi annunciano l’arrivo del re e della corte avvolta di velluto ricamato, mentre gli sbandieratori aprono il corteo di centinaia di figuranti che si snoda per via Italia e via Vittorio Emanuele fino in Piazza del Duomo . Le più impegnate, però, sono le tante mamme che cercano di impedire ai loro bimbi di scavalcare le transenne per accarezzare i levrieri dei cacciatori e vedere da vicino gli uccelli rapaci.

Una Piazza Duomo gremita già da un’ora accoglie intorno alle 21.30 l’arrivo della sfilata e aspetta la rappresentazione in cinque quadri della vita di Teodolinda. Ghi Meregalli e Gianni Selvatico, organizzatori dell’evento, presentano la storia della regina come un’alternarsi di luci e ombre, dalla tragica guerra che contrappone i Franchi ai Bavaresi, al matrimonio con Autari, fino all’improvvisa morte dello sposo e alla fondazione del Duomo (non a caso il tema di quest’anno era “Teodolinda nelle ombre e nella luce”).

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La leggenda vuole che una colomba abbia indicato alla regina il luogo dell’edificazione della Cattedrale: al suo posarsi, Teodolinda sentì una voce dal cielo che diceva «Modo», cioè «Qui» e lei rispose «Etiam», che significa «Sì». La città che sorge attorno al Duomo deve il suo nome a queste parole: «ModoEtiam», da cui Monza.

Con l’edificazione della Basilica si scatenano i festeggiamenti: Teodolinda diventa la regina della movida che ha per protagonisti gli acrobati della Compagnia dei Folli. Un’atleta in veste di colomba si cala dalla vetta del campanile tra gli applausi, mentre mangiafuoco e trampolieri si esibiscono davanti a una facciata del Duomo stupita di tanto fracasso.

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