Sciopero alla St-Numonyx di Agrate. I sindacati chiedono garanzie di sviluppo

numonyx-presidioIn 800 ieri mattina hanno aderito alla mobilitazione indetta alla ST Microlectronix e alla Numonix. Durante il presidio ad Agrate Brianza le sigle sindacali RSU, FIOM CGIL e FIM CISL Monza e Brianza hanno illustrato le richieste avanzate alle aziende, ST, Numonyx, e Micron (quest’ultima ha rilevato l’azienda il 7 maggio 2010 ndr) dalle quali si attendono la presentazione dei piani industriali, per capire quali investimenti saranno stanziati per garantire il consolidamento del polo di eccellenza di Agrate (settore microelettronica), che conta circa 1.200 lavoratori.


numonyx-presidioIn 800 ieri mattina hanno aderito alla mobilitazione indetta alla ST Microlectronix e alla Numonix. Durante il presidio ad Agrate Brianza le sigle sindacali RSU, FIOM CGIL e FIM CISL Monza e Brianza hanno illustrato le richieste avanzate alle aziende, ST, Numonyx, e Micron (quest’ultima ha rilevato l’azienda il 7 maggio 2010 ndr) dalle quali si attendono la presentazione dei piani industriali, per capire quali investimenti saranno stanziati per garantire il consolidamento del polo di eccellenza di Agrate (settore microelettronica), che conta circa 1.200 lavoratori.

Le preoccupazioni riguardano i piani industriali che l’americana Micron non ha ancora presentato «nell’ultimo incontro avuto l’11 maggio al Ministero dello Sviluppo è emerso che la nuova proprietà non ha un piano di adeguamento delle attrezzature che possa permettere uno sviluppo dell’azienda» – si legge in una nota distribuita ieri dai lavoratori durante il presidio e al mercato di Agrate.

numonyx-sindacati«Non abbiamo lanciato questa iniziativa per una situazione che è di crisi oggi – spiega Gianluigi Redaelli segretario Fim Cisl MB – ma che rischia di diventare critica fra 2 o 3 anni e il rischio vero è di avere disoccupati eccellenti». Si accoda al discorso Claudio Cerri Segretario generale della FIOM CGIL Monza e Brianza “Abbiamo chiesto un incontro anche al Presidente di Regione Lombardia che, nel luglio dello scorso anno, ha stanziato una compartecipazione pari a 10 milioni di euro per il contratto di programma sul fotovoltaico, a Catania, assicurando che con ciò si assicuravano 800 ricercatori nel sito di Agrate. Da mesi chiediamo, invano, una verifica, ma latita anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla quale abbiamo chiesto garanzie sulle politiche industriali nazionali che riguardano il comparto della microelettronica”.

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La mobilitazione di ieri fuori dal plesso produttivo agratese prepara lo sciopero di otto ore già proclamato da FIOM e FIM per il prossimo 11 giugno, con presidio a Roma, davanti a Palazzo Chigi.

In foto da sinistra: Claudio Cerris segretario generale Fiom Cgil MB, Gianluigi Redaelli segretario generale Fim Cisl, Marcello Mariani Rsu St-Numonyx

 

 

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