Monza, chiusura anticipata dei locali. I giovani monzesi non ci stanno: l’appello: «Ascoltateci!»

ragazziC’è una Brianza che scuote la testa, fermamente. È la Brianza dei giovani, ragazzi ventenni, studenti o lavoratori, che desiderano vivere la propria città. Di giorno come di notte. E proprio in quest’ottica, e in risposta al regolamento comunale che impone la chiusura di tutti i locali pubblici di Monza all’una, è nato il gruppo, sul noto social network Facebook, ‘Associazione Giovani Monzesi – Io non sono un problema’.


ragazziC’è una Brianza che scuote la testa, fermamente. È la Brianza dei giovani, ragazzi ventenni, studenti o lavoratori, che desiderano vivere la propria città. Di giorno come di notte. E proprio in quest’ottica, e in risposta al regolamento comunale che impone la chiusura di tutti i locali pubblici di Monza all’una, è nato il gruppo, sul noto social network Facebook, ‘Associazione Giovani Monzesi – Io non sono un problema’.

Circa 2400 iscritti, giovani ma non solo. E un’attività parallela di raccolta firme, all’esterno dei più noti luoghi di ritrovo, per una petizione da presentare al sindaco Mariani.

«Chiediamo di essere ascoltati. Non siamo un’associazione e non siamo un movimento politico, – dichiara un portavoce – cerchiamo solo un dialogo con le istituzioni. I giovani non sono un problema e, inoltre, i locali non devono essere visti come un posto dove fare casino e basta. Il regolamento non è chiaro, parla di possibili deroghe ma nemmeno l’amministrazione le ha stabilite».

«La città – spiega un membro del gruppo – a questa stregua diventerà un mortorio. Ci deve essere attenzione per la gioventù: lasciare i ragazzini per strada all’una di notte avrà come sola conseguenza il popolarsi di parcheggi e strade, con relativo disturbo della quiete pubblica».

«Molti quotidiani – concludono – hanno sottolineato come i gestori dei locali abbiano accolto amaramente il regolamento, ma nessuno si è preoccupato di noi. Vogliamo arrivare a 1000 firme entro fine mese e chiedere la proroga dell’apertura fino alle tre. La partecipazione, fino a oggi, è stata ottima. Ci teniamo comunque a evidenziare la disponibilità dell’amministrazione a incontrarci e a discutere del problema».

martina-sassoliL’assessore alle Politiche giovanili del comune di Monza, Martina Sassoli, replica: «Ho incontrato due rappresentanti del movimento. È stato un appuntamento molto positivo: le motivazioni sono comuni. Allo stato dell’arte attuale occorre individuare le caratteristiche che possono portare un locale a ottenere una deroga per l’apertura, e lo faremo insieme ai giovani monzesi. Sicurezza, pulizia e decoro saranno sicuramente aspetti importanti. I ragazzi, dal canto loro, devono però fare in modo che venga tutelato il diritto dei cittadini al riposo e al silenzio dopo una certa ora».

 

 

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