Il sistema europeo “eCall” riduce le morti per incidenti stradali

In caso di incidente grave il sistema europeo "eCall", installato sulle autovetture, compone automaticamente il 112, il numero unico d'emergenza dell'UE, e trasmette il luogo esatto dell'incidente ed altre informazioni essenziali al più vicino servizio d'emergenza. Adesso sono 23 i Paesi che hanno adottato lo strumento: ieri cinque Stati dell'UE (Belgio, Danimarca, Lussemburgo, Malta e Romania) si sono aggiunti a quelli che già l'avevano introdotto. Oltre all'Italia, sono Austria, Cipro, Repubblica ceca, Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Lituania, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Paesi Bassi, Svezia, e tre Paesi che non fanno parte dell'UE: Islanda, Norvegia e Svizzera.


Nel 2008 si sono verificati sulle strade europee oltre un milione e 200 mila incidenti, che hanno causato circa 39.000 morti e più di un milione e 700 mila feriti.  I costi d’installazione del sistema eCall sono stimati a meno di cento euro per autoveicolo. Una volta che ne verrà pienamente diffuso l’impiego, eCall potrebbe salvare, grazie alla riduzione dei tempi d’intervento dei soccorsi, fino a 2.500 vite all’anno, e ridurre le conseguenze degli incidenti gravi per oltre il 15% di persone che non sanno o non sono in grado di dire dove si trovano.

Per consentire l’effettiva introduzione di eCall, le amministrazioni nazionali devono fornire i call center dei loro servizi di emergenza delle infrastrutture necessarie per trattare le chiamate. L’obiettivo è quello di installare eCall su tutti i nuovi autoveicoli. La Commissione aveva in un primo tempo invitato gli Stati dell’UE ad adottare eCall su base volontaria entro il 2009, ma il mancato appoggio di un numero ridotto di paesi ha causato ritardi.

La Commissione europea ha sostenuto la ricerca su eCall, in particolare per assicurarne il funzionamento transfrontaliero. eCall costituisce una delle priorità dell’iniziativa “Auto intelligente” e piano d’azione per sistemi di trasporto intelligente, che promuovono l’uso delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni per rendere i trasporti su strada più intelligenti, più sicuri e più puliti. La Commissaria europea per l’agenda digitale Neelie Kroes e quello ai trasporti Siim Kallas hanno dichiarato: “Mi rallegro che il numero degli Stati membri che hanno firmato in favore dell’introduzione di eCall salirà presto a venti. Il sistema costituisce un ottimo esempio di come le tecnologie dell’informazione e della comunicazione possono migliorare, e addirittura salvare, la vita dei nostri cittadini”.

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