Potrarsi della malattia. Passati i 60 giorni si può impugnare il licenziamento? L’esperto risponde

11 aprile 2010 | 00:22
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Potrarsi della malattia. Passati i 60 giorni si può impugnare il licenziamento? L’esperto risponde

Caro avvocato Russo, le spiego brevemente la mia situazione. Sono stata licenziata da una piccola azienda di meno di 10 dipendenti perché ho superato il limite massimo di malattia stabilito dal contratto. Adesso che sto meglio ho deciso di far causa all’azienda perché ritengo ingiusto il licenziamento per molte ragioni che non le sto a raccontare. Ho letto, però, che il licenziamento si deve impugnare entro il termine di 60 giorni. Visto che sono stata licenziata poco più di 60 giorni fa, immagino che ormai sia tardi per impugnare il licenziamento e fare valere le mie ragioni… Non c’è proprio niente che io possa fare? C.V.

Caro avvocato Russo, le spiego brevemente la mia situazione. Sono stata licenziata da una piccola azienda di meno di 10 dipendenti perché ho superato il limite massimo di malattia stabilito dal contratto. Adesso che sto meglio ho deciso di far causa all’azienda perché ritengo ingiusto il licenziamento per molte ragioni che non le sto a raccontare. Ho letto, però, che il licenziamento si deve impugnare entro il termine di 60 giorni. Visto che sono stata licenziata poco più di 60 giorni fa, immagino che ormai sia tardi per impugnare il licenziamento e fare valere le mie ragioni… Non c’è proprio niente che io possa fare? C.V.

RISPOSTA

Cara Signora, il licenziamento illegittimo perché privo di giusta causa o di giustificato motivo deve essere impugnato nel termine di 60 giorni dalla sua comunicazione a pena di decadenza. Nel Suo caso, però, non si tratta di licenziamento per giusta causa o giustificato motivo ma di licenziamento per superamento del c.d. ‘periodo di comporto’, dovuto cioè al protrarsi dell’assenza del lavoratore, per malattia, oltre il periodo di conservazione del posto previsto generalmente dai CCNL (Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro). Proprio di recente, la Suprema Corte di Cassazione (sentenza n. 1861 del 28.01.2010) ha stabilito che nel caso di licenziamento per superamento del periodo di comporto, l’impugnazione del licenziamento da parte del lavoratore non è soggetta al termine di decadenza di 60 giorni. Alla luce della suddetta sentenza, Lei è quindi ancora in tempo per impugnare il licenziamento. In bocca al lupo!