Oro blu, i brianzoli hanno le mani bucate

brianza-acque-conferenzaUno studio per mettere sotto la lente il CONSUMO DI ACQUA DEI BRIANZOLI. Brianzacque ha elaborato con la collaborazione di alcuni esperti del settore uno studio sui consumi idrici della Brianza negli ultimi 30 anni. L’analisi, che come ha spiegato il presidente Filippo Carimati, non è che il primo passo verso un’analisi più completa e dettagliata della situazione, ha messo in evidenza un consumo eccessivo di oro blu da parte dei brianzoli.


brianza-acque-conferenzaUno studio per mettere sotto la lente il CONSUMO DI ACQUA DEI BRIANZOLI. Brianzacque ha elaborato con la collaborazione di alcuni esperti del settore uno studio sui consumi idrici della Brianza negli ultimi 30 anni. L’analisi, che come ha spiegato il presidente Filippo Carimati, non è che il primo passo verso un’analisi più completa e dettagliata della situazione, ha messo in evidenza un consumo eccessivo di oro blu da parte dei brianzoli.

In Brianza l’approvvigionamento idrico avviene esclusivamente mediante prelievo dalle falde sotteranee e solo una modesta parte viene recuoerata attraverso il lago di Lecco. Il dato che ha suscitato l’attenzione degli esperti è che il saldo fra acqua consumata e acqua ricaricata nella falda è ampiamente negativo: in media all’anno si captano 370 mila metri cubi di acqua all’anno, contro una ricarica di soli 165 mila metri cubi. In sostanza, quando si parla d’acqua, i brianzoli perdono la loro proverbiale parsimonia e spendono di più di ciò che guadagnano.

Non solo, in numerosi comuni della neonata Provincia il consumo medio pro capite giornaliero è di 350 litri, con picchi fino a 500 litri, mentre le medie europee sono di 170 – 200 litri e le media italiana è di circa 250 litri. “Serve un consumo più responsabile da parte dei cittadini – spiega Ludovico Mariani, il direttore tecnico di Brianzacque -. E’ necessario eliminare gli sprechi, anche se va sottolineato che da noi non esiste una distinzione netta fra rete idrica per uso civile e per uso industriale”.

I consumi più alti sono stati registrati nei Comuni di Agrate Brianza, Macherio e Vedano Al Lambro. In ogni caso, l’analisi realizzata da Brianzacque ha comunque evidenziato che nei Comuni della Provincia brianzolo si consuma meno acque rispetto agli anno Ottanta. Il dettaglio dice che è stato riscontratro una diminuzione del prelievo totale nell’area di 26 milioni di metri cubi all’anno, pari a una riduzione del 15%.

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