Monza Lega Padana: tra critiche al sistema e federalismo… ma “subito!”

legapadana_2010«La vera differenza non è tra destra o sinistra, che entrambe hanno un atteggiamento statalista e assistenzialista (verso il Sud), ma tra chi fa le cose e chi no». Ne hanno per tutti, quelli della Lega Padana Lombardia che si sono riuniti il 21 aprile presso il Binario 7 di piazza Castello per il primo Congresso Monza e Brianza del movimento.


legapadana_2010«La vera differenza non è tra destra o sinistra, che entrambe hanno un atteggiamento statalista e assistenzialista (verso il Sud), ma tra chi fa le cose e chi no». Ne hanno per tutti, quelli della Lega Padana Lombardia che si sono riuniti il 21 aprile presso il Binario 7 di piazza Castello per il primo Congresso Monza e Brianza del movimento.

Delusi dalla Lega Nord, che accusano di aver tradito tante promesse, in primo luogo la realizzazione di un vero federalismo, propongono di adottare maniere più forti, come insorgere fiscalmente per far realizzare dallo Stato le riforme necessarie per rilanciare l’Italia. «La vera soluzione ai problemi della Lombardia è il federalismo – ha affermato Giancarlo Pagliarini, noto economista (ex ministro del bilancio con la Lega Nord e attuale consigliere comunale a Milano) di fronte ad una sala gremita di sostenitori, almeno un centinaio) – E poi è un errore vendere il patrimonio pubblico come si è fatto finora: ormai lo Stato si è venduto tutto, ora è il turno delle amministrazioni locali, come sta avvenendo anche a Monza, ma non si fa così a saldare il debito pubblico: quando i gioielli di famiglia saranno finiti che si farà?»

legapadana_1_2010La critica alla politica attuale è stata poi a più voci, tra le quali è spiccata quella del nuovo referente provinciale MB, Lorenzo Desio (residente a Monza), quella di Mario Morelli, ex candidato alla presidenza della provincia di Monza e Brianza, e quella dell’imprenditrice Laura Costato, che rappresenta un gruppo di imprenditori ICR, acronimo che sta per “Imprenditori che resistono”, sottintendendo alla pressione fiscale.

«Abbiamo deciso di provare a breve a delocalizzare le nostre imprese dal varessotto alla Svizzera – ha annunciato Costato – Non è questa la soluzione, ma siamo arrivati ad un punto tale che le nostre aziende non vedono più alcuno sviluppo in Italia, e siamo costretti a emigrare dove il lavoro è valorizzato e premiato, non tartassato».

L’obiettivo del movimento è che si realizzi in tempi brevi l’autonomia della Lombardia dal resto d’Italia, trovando non corretto che lo Stato continui ad impoverire il Nord a favore delle altre regioni.

Per ulteriori informazioni sul movimento consultare il sito: www.legapadana.org

 

 

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