L’UE lotta contro il cancro: 21 milioni di euro per la ricerca

ricerca-scientificaNell'UE il cancro è la seconda causa più diffusa di morte delle persone: due morti su dieci per le donne e tre su dieci per gli uomini sono da attribuire a questa ragione, ma a causa dell'invecchiamento della popolazione si prevede che questo numero possa crescere ancora. La Commissione europea ha appena stanziato 21 milioni di euro per due progetti di ricerca sul cancro al seno e ai reni.


ricerca-scientificaNell’UE il cancro è la seconda causa più diffusa di morte delle persone: due morti su dieci per le donne e tre su dieci per gli uomini sono da attribuire a questa ragione, ma a causa dell’invecchiamento della popolazione si prevede che questo numero possa crescere ancora. La Commissione europea ha appena stanziato 21 milioni di euro per due progetti di ricerca sul cancro al seno e ai reni.

Questi finanziamenti sono parte di uno sforzo di ricerca internazionale coordinato dal 2007 da parte del “Cancer Genome Consortium” (ICGC), che studia i cambiamenti del genoma umano presente in molte forme di cancro. I progetti, della durata di due anni, riceveranno 10 milioni e mezzo di euro ciascuno dall’Unione Europea e coinvolgeranno 27 istituti di ricerca di dieci nazionalità diverse in Europa e negli Stati Uniti.

Il cancro al seno è la classe più comune di cancro diagnosticata nelle donne di tutto il mondo. Secondo l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro nel 2006 ci sono stati circa 331.000 nuovi casi e 90.000 decessi tra le donne dell’Unione europea; dal 2002 i finanziamenti europei per la ricerca su questo tipo di malattia ammontano a più di 660 milioni di euro. Altri cento milioni saranno concessi nei mesi a venire.

Sul tema si è espresso anche il Parlamento europeo, che chiede agli Stati membri dell’UE di introdurre lo screening mammografico a livello nazionale e a dotarsi di unità mammarie multidisciplinari specializzate. Lo screening mammografico può ridurre del 35% la mortalità per cancro al seno tra le donne dai 50 ai 69 anni. La Commissione europea dovrà fornire una relazione periodica sui processi compiuti e presentare statistiche aggiornate su questo tipo di cancro. Saranno inoltre introdotti registri nazionali sulle dimensioni del fenomeno cancro. Sono da prevedersi in futuro ulteriori finanziamenti da parte dell’UE. La stessa attenzione è prestata al cancro ai reni, la cui incidenza è in costante crescita: si tratta dell’ottavo tipo di tumore più comune nella UE.

La Commissaria europea per la ricerca, l’innovazione e la scienza Máire Geoghegan-Quinn ha detto: “Questo è un perfetto esempio del potenziale della politica di ricerca dell’UE per salvare e migliorare la vita. Se non si faranno progressi sulla comprensione e il controllo, il mondo sarà investito da 17,5 milioni di morti e 27 milioni di nuovi casi ogni anno. Ridurre queste cifre è una priorità assoluta per l’UE ei partner internazionali con cui stiamo lavorando”.

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