Lesmo. Berlusconi e Putin: un “matrimonio energetico”
Energia nucleare al primo posto per lo sviluppo dell’autonomia energetica italiana e una sempre crescente cooperazione in svariati settori, hanno siglato il matrimonio politico tra Russia e Italia, durante il vertice di ieri tra il Presidente Silvio Berlusconi e il Primo Ministro Russo Vladimir Putin “Parlare di matrimonio non è proprio il massimo, dato che non è il mio pezzo forte – commenta ironico Berlusconi – certo è che i nostri due paesi hanno voglia di crescere e faranno tante cose insieme”.
E difatti le dichiarazioni d’intenti non si lasciano attendere “Abbiamo stipulato un accordo che segnerà una svolta per il nucleare”, ha detto il premier e oltre a voler costruire la prima centrale in tre anni, Berlusconi e Putin si sono impegnati nel progetto “Ignitor”, la prima parthership pubblico-privato nel settore nucleare in Russia, che si avvale di ricercatori come il Prof. Bruno Coppi ed altri emeriti scienziati russi e italiani, che lavoreranno alla produzione energetica per fusione atomica e non più per fissione.
Più reale e vicino nei tempi, il quasi impegno preso da Enel nella costruzione di una nuova centrale nucleare a Kaliningrad, mentre il Ministro Scaiola, come annunciato dal Presidente, sta già lavorando sodo per individuare più aree idonee alla costruzione di una centrale italiana “Non possiamo più rinunciare al nucleare – prosegue il Premier – ma serve un’opera di convincimento per gli italiani, che solo vedendo con il loro occhi l’esperienza francese i accorgeranno di quanto le centrali siano sicure e portatrici di posti di lavoro”.
Per questa ragione Rai si occuperà di riprese documentali sul territorio francese che presto diverranno spot promozionali nel nostro paese. Il meeting Italo-Russo però, ha toccato molti temi come il lavoro e il commercio post crisi, la cultura e la possibilità che Pirelli espatri in Russia portando ulteriore esperienza tecnica italiana e posti di lavoro.