L’acqua del rubinetto di Monza si può bere? A rispondere ci ha pensato il Comitato San Fruttuoso 2000 che partendo dalle informazioni rilasciate da Agam ha chiesto il consiglio di esperti del settore e ha pubblicato un rapporto con il confronto con le acque in bottiglia.
«Nel complesso le analisi evidenziano che l’acqua è di buona qualità con presenza di elementi chimici al massimo del 50% rispetto ai limiti indicati dalla Legge in vigore in Italia – si legge in una nota del Comitato – Tuttavia ci sono sostanze (come l’arsenico) che non c’è l’obbligo di rilevare. E anche che i nitrati medi a Monza sono 25 mg/l, la metà dei 50 di legge, ma cinque volte il limite consigliato dall’Organizzazione mondiale della Sanità. Bassa la presenza di solventi, media quella di trieline. Non rilevati per legge gli acidi aloacetici, “probabili cancerogeni».
Sono stati presi in esame anche i fontanili di via Cremona e via Iseo e il risultato è “qualità ottima, sia dal punto di vista chimico che organolettico”.
E intanto fa discutere l’ipotesi di privatizzare dell’acquedotto Agam, sul sito del comitato è stato lanciato da ieri un sondaggio per capire chi è favorevole e chi è contrario: www.hqmonza.it
commenta