Desio. Sono incinta, non potete arrestarmi. Zingara furbetta finisce in manette

«Sono incinta, non potete arrestarmi». Un vecchio trucco con il quale una rom di 30 anni colta sul fatto mentre stava svaligiando un appartamento con il marito, ha tentato di sfuggire all’arresto. La donna era pure in grado di mostrare un sorprendente «pancione». Ma erano – naturalmente – tutti stracci infilati sotto il maglione.


«Sono incinta, non potete arrestarmi». Un vecchio trucco con il quale una rom di 30 anni colta sul fatto mentre stava svaligiando un appartamento con il marito, ha tentato di sfuggire all’arresto. La donna era pure in grado di mostrare un sorprendente «pancione». Ma erano – naturalmente – tutti stracci infilati sotto il maglione.

I militari – all’inizio un po’ perplessi – non si sono fatti prendere in giro. E hanno deciso di vederci chiaro. Detto, fatto, hanno spedito la ladruncola all’Ospedale di Desio. E hanno chiesto ai medici di verificare il suo stato «interessante».

E’ bastata una visita dal ginecologo, per smascherarla: il ventre era dilatato in modo artificiale usando degli stracci. E la donna non è risultata per niente in gravidanza. Ottenuta la conferma scientifica che la 30enne non era incinta, i militari l’hanno arrestata insieme al marito per furto.

L’uno e l’altro erano stati beccati mentre stavano forzando la porta di una villetta in via Molinello, al confine tra Cesano Maderno e Desio, dopo averne svuotata un’altra pochi minuti prima.

 

 

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