Camera di commercio: il terzo settore in Brianza sconfigge la crisi

sportello-slideIl terzo settore tiene. Nonostante la crisi economica abbia ridotto del 20% i fatturati delle imprese lombarde e brianzole, il non profit è riuscito a far registrare una crescita. I dati sono emersi da uno studio realizzato dalla Camera di commercio di Monza e della Brianza secondo il quale le entrate di bilancio sono in aumento dell'1%.


sportello-slideIl terzo settore tiene. Nonostante la crisi economica abbia ridotto del 20% i fatturati delle imprese lombarde e brianzole, il non profit è riuscito a far registrare una crescita. I dati sono emersi da uno studio realizzato dalla Camera di commercio di Monza e della Brianza secondo il quale le entrate di bilancio sono in aumento dell’1%.

{xtypo_rounded_right2}Terzo Settore
734 Enti in Provincia

Classifica Comuni
in termini assoluti

1. Monza 200
2. Vimercate 49
3. Seregno 34
4. Desio 25
5. Arcore 24
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Inoltre, il settore conta almeno 30 mila addetti e oltre 700 imprese attive sul territorio, il 75% delle quali prevede di mantenere, se non addirittura aumentare, l’attività. Lo studio è stato realizzato con la collaborazione di Argis e lo slogan scelto per sintetizzarne i contenuti è stato: “La generosità batte la crisi”.

Gli enti no profit della Brianza contano 30 mila volontari. I settori dove viene registrata maggiore attività sono sono quelli dei servizi di assistenza sociale e di tutela dei diritti (35%), seguiti a ruota da quelli culturali, artistici, sportivi, ricreativi (25%), dai servizi sanitari (11%) e da quelli del settore dell’istruzione e della ricerca (10%). “Questo studio – spiega il professor Giulio Sapelli, presidente di Arges – ha messo in evidenza come la Brianza si basi su due cardini: imprenditoria e solidarietà”. La città che vanta più enti e associazioni in rapporto alla popolazione è Ronco Briantino (4 ogni mille abitanti) e alle sue spalle di si trovano Vimercate e Monza.

“Il nostro territorio si è sempre distinto per una chiara e netta propensione alla solidarietà – prosegue Carlo Valli, presidente della Camera di commercio -. L’impresa non sarebbe mai stata così diffusa in Brianza senza una tenuta del tessuto sociale e senza una comunità così inclusiva come quella brianzola”.

terzo-settore-confernzaTuttavia, la ricerca della Camera di commercio non si è limitata a mettere in luce le note positive, ma ha posto l’accento anche su quelle negative. In particolare, le carenze messe a nudo sono state tre: mancanza di consapevolezza del proprio ruolo, mancanza di comunicazione verso l’esterno e mancanza di capacità di fare rete. Il terzo settore brianzolo è formato soprattutto da associazioni (fra riconosciute e non riconosciute rappresentano il 68% del totale) e cooperative e imprese sociali (un ente su cinque assume questa forma giuridica). Il capitale umano delle associazioni no profit è costituito da volontari che rappresentano il 55% del totale

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