Autorizzati 5 prodotti OGM

patateEntro l'estate la Commissione europea proporrà di lasciare i singoli Stati dell'UE liberi di decidere se coltivare o meno alcuni prodotti contenenti organismi geneticamente modificati. La decisione sul tema molto controverso è stata presa lo scorso 2 marzo dall'esecutivo comunitario, che ha autorizzato la coltivazione della patata OGM Amflora a fini industriali.


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Una seconda decisione dà il via libera alla produzione di alimenti derivati dall’amido di Amflora per alimenti per animali. Infine, l’esecutivo comunitario ha deciso di immettere sul mercato altri tre prodotti contenenti mais OGM per l’alimentazione animale e umana, ma non per la coltivazione. I cinque OGM autorizzati sono stati esaminati con la massima attenzione per eliminare ogni preoccupazione sulla presenza di un gene resistente agli antibiotici. La decisione di oggi su Amflora conclude un procedimento aperto in Svezia nel gennaio 2003.

Il Commissario europeo per salute e tutela dei consumatori John Dalli ha sottolineato che: «L’innovazione responsabile è il principio della nostra azione. La questione è stata affrontata con la massima attenzione scientifica, e la decisione è assolutamente sicura. Le decisioni della Commissione si fondano sulle analisi dell’Agenzia europea per la Sicurezza alimentare (EFSA), che ha sede a Parma. In parallelo, lanciamo oggi una riflessione sulla libertà dei singoli Paesi UE in materia di coltivazioni OGM». L’EFSA si era già pronunciata favorevolmente su questi prodotti nel giugno del 2009. Le autorizzazioni valgono per un periodo di dieci anni.

Già nel settembre scorso era stato richiesto alla Commissione di presentare una proposta su un sistema d’autorizzazione europeo, basato su rigorosi criteri scientifici, combinato alla libertà di scelta di ogni Paese sugli OGM.

Nello specifico, il caso della patata Amflora, ci sono voluti sette anni di esami approfonditi per autorizzarne la produzione, limitandola alluso industriale, ad esempio per la produzione di carta. Questa tecnologia innovativa contribuisce a ottimizzare il processo produttivo e a risparmiare sulle materie prime, l’energia, l’acqua e le sostanze petrochimiche. Le condizioni di coltivazione sono strette, per evitare di lasciare patate transgeniche nei campi dopo la raccolta e che i semi non si diffondano accidentalmente nell’ambiente circostante. I prodotti derivati dall’estrazione d’amido e utilizzati come alimenti per gli animali sono sottoposti a ulteriori autorizzazioni.

Anche sul mais OGM, i prodotti autorizzati hanno passato una lunga trafila di esami. Questi prodotti sono il risultato di incroci tra altri già autorizzati dall’Unione europea per l’alimentazione umana e animale.

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