Monza. Il Civaday porta una cinquantina di esponenti del Pd per la città

civatiday1Il Civaday è iniziato alle 10 di sabato. Il ritrovo dei sostenitori era fissato davanti alla fontana di largo Mazzini. C’erano torinesi, genovesi, perugini, romani. Erano una cinquantina i militanti in trasferta arrivati da tutta Italia per supportare la candidatura di Giuseppe Civati al Consiglio regionale della Lombardia.


civatiday1Il Civaday è iniziato alle 10 di sabato. Il ritrovo dei sostenitori era fissato davanti alla fontana di largo Mazzini. C’erano torinesi, genovesi, perugini, romani. Erano una cinquantina i militanti in trasferta arrivati da tutta Italia per supportare la candidatura di Giuseppe Civati al Consiglio regionale della Lombardia.

«Sono venuti a dare una mano nella difficile Brianza», ha detto il giovane consigliere regionale uscente del Pd e membro della direzione nazionale del partito. Due ore di volantinaggio tra la gente in via Italia, un pranzo veloce in una pizzeria del centro e poi un tour nel capoluogo brianzolo, dove Civati e gli altri sono stati accompagnati dal professor Rodolfo Profumo, docente di Storia dell’arte all’Isa di Monza, alla scoperta delle bellezze – ma anche dei difetti – della città di Teodolinda.

civatidayA una settimana dal voto, l’esponente del Pd guarda alle elezioni con ottimismo. «Le Regionali andranno bene in tutta Italia. Qui sarà più difficile, ma credo ci sarà comunque un forte incremento di voti per il Partito democratico, rispetto alle ultime Europee, anche a Monza – ha dichiarato – Spero in un buon risultato per poter ricostruire l’equilibrio politico». Civati si è poi lanciato in un affondo contro il candidato presidente alla Regione del Pdl, Roberto Formigoni, e il suo governo di centrodestra. «In quindici anni si è guardato poco alla Brianza. Attendiamo ancora risposte sulla Pedemontana, è irrisolta la questione di molti collegamenti sul territorio così come quella dei lavori in viale Lombardia, che continuano senza che nel frattempo sia cresciuto il servizio pubblico – ha sottolineato il consigliere – I finanziamenti per le industrie sono stati fatti a pioggia, senza nessuna distinzione verso il bisogno dell’intervento. Questa provincia di Monza per poter funzionare ha bisogno di interventi da parte della Lombardia, a partire dalla Villa Reale e dal Parco fino al Gran Premio, messo in discussione proprio da un’amministrazione di centrodestra».

 

 

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