Policlinico di Monza ancora un passo verso l’eccellenza con l’arrivo del Dottor Ganio

Un nuovo centro di eccellenza nazionale al Policlinico di Monza. Da settimana prossima inizierà infatti la propria attività il dottor Ezio Ganio, già direttore del Centro di Chirurgia Colorettale della Clinica Santa Rita di Vercelli, un esempio unico nel panorama della sanità nazionale. Il progetto ora è quella di replicare anche al Policlinico la struttura piemontese.
Un nuovo centro di eccellenza nazionale al Policlinico di Monza. Da settimana prossima inizierà infatti la propria attività il dottor Ezio Ganio, già direttore del Centro di Chirurgia Colorettale della Clinica Santa Rita di Vercelli, un esempio unico nel panorama della sanità nazionale. Il progetto ora è quella di replicare anche al Policlinico la struttura piemontese.
“Il mio incarico – spiega il dottor Ganio – è quello di realizzare un Centro di Chirurgia Colorettale che, facendo tesoro dell’esperienza di Ivrea e Vercelli. Si occuperà in modo specifico di tutte le patologie di colon, retto ed ano, anche dal punto di vista delle patologie intestinali, come incontinenza o stitichezza. Porterò poi al Policlinico la mia esperienza in materia di chirurgia laparoscopica per i tumori dell’intestino e in materia di chirurgia per i tumori del retto. Ci saranno poi attività di chirurgia plastica ricostruttiva del retto e di chirurgia funzionale.
L’intenzione è quella di creare un centro che possa operare sia su Monza che nella sede dell’Istituto Clinico Universitario di Verano Brianza”
{xtypo_rounded2}Nato a Torino il 12 giugno del 1955, il dottor Ezio Ganio si è laureato in Medicina all’Università degli studi di Torino conseguendo poi successivamente una specializzazione in Coloproctologia e un master post laurea alla St. Marks University di Londra. Dopo aver lavorato per anni in un centro di eccellenza a Goteborg, in Svezia, il dottor Ganio è approdato all’Ospedale di Ivrea e successivamente alla Clinica Santa Rita, dove ha realizzato una struttura unica in Italia . Non a caso sotto le sue cure passano i pazienti definiti di “Terzo livello”, ovvero coloro che soffrono di patologie gravi non operabili in altre strutture e che vengono quindi reindirizzati nel suo Centro da tutta Italia. Lo stesso si ripeterà ora a Monza.{/xtypo_rounded2}