Brianza: 50 milioni di euro spesi per i doni sotto l’albero

Nonostante la crisi economica, la tradizione del regalo di Natale resiste. E anche chi ha pochi soldi da spendere non rinuncia ad acquistare un dono per i familiari e gli amici Le famiglie brianzole hanno risparmiato di più sui doni sotto l’albero: meno 38 euro rispetto allo scorso anno. Un taglio è stato dato anche a cenone e brindisi di fine anno: meno 24 euro). Tuttavia, per i doni natalizi in Lombardia sono stati spesi 500 milioni di euro: il 10 per cento in Brianza.
Nonostante la crisi economica, la tradizione del regalo di Natale resiste. E anche chi ha pochi soldi da spendere non rinuncia ad acquistare un dono per i familiari e gli amici Le famiglie brianzole hanno risparmiato di più sui doni sotto l’albero: meno 38 euro rispetto allo scorso anno. Un taglio è stato dato anche a cenone e brindisi di fine anno: meno 24 euro). Tuttavia, per i doni natalizi in Lombardia sono stati spesi 500 milioni di euro: il 10 per cento in Brianza.
A rivelarlo è un’indagine della Camera di Commercio di Monza e Brianza. Per le strenne e i regali scartati ieri i lombardi hanno speso complessivamente circa 530 milioni di Euro, vale a dire circa 150 euro in media a famiglia. Per i doni sotto l’albero i monzesi hanno speso di più: 165 euro a famiglia. I più economi sono stati i bresciani: appena 110 euro a famiglia.
E se un lombardo su due non ha ridotto il budget destinato alle tradizioni delle festività, coloro ai quali la crisi ha “imposto” il risparmio hanno preferito spendere meno in regali, risparmiando circa 38 euro a famiglia, piuttosto che fare rinunce su pranzi e cenoni, dove il risparmio si è fermato a 24 Euro a famiglia.
Quasi il 90% dei lombardi costretti al risparmio hanno scelto di sacrificare il budget destinato alle strenne per parenti ed amici, una scelta condivisa dalle famiglie di tutte le province. Oltre ai regali, i milanesi preferiscono rinunciare ai festeggiamenti fuori casa ma non ai viaggi. I risultati dell’indagine per le province lombarde. Un lombardo su due non ha ridotto il budget destinato alle tradizioni delle festività e coloro ai quali la crisi ha “imposto” il risparmio hanno preferito spendere meno in regali, risparmiando circa 38 euro a famiglia, piuttosto che fare rinunce su pranzi e cenoni, dove il risparmio si è fermato a 24 euro a famiglia.
Complessivamente, dunque, il risparmio medio è di oltre 60 euro a famiglia, più contenuto a Varese (40 euro), più alto a Monza e a Milano (rispettivamente 80 e 65 euro), nonostante le famiglie monzesi e milanesi siano anche le più tradizionaliste: più della metà, infatti, nonostante la crisi, non ha modificato le proprie abitudini per le festività natalizie.