Rugby Monza: un 60° tra grandi amici. Il Panathlon onora la società monzese

Arfano-Casati-e-PellegattaFranca Casati si avvia a concludere in grande ascesa il suo secondo biennio di presidenza del Panathlon Monza Brianza. Giovedi 8 ottobre il suo club ha infatti reso omaggio al 60° di attività del Rugby Monza, una celebrazione concordata col panathleta di lungo corso Carlo Pellegatta che fu colonna del rugby biancorosso fin dai suoi albori.


Arfano-Casati-e-PellegattaFranca Casati si avvia a concludere in grande ascesa il suo secondo biennio di presidenza del Panathlon Monza Brianza. Giovedi 8 ottobre il suo club ha infatti reso omaggio al 60° di attività del Rugby Monza, una celebrazione concordata col panathleta di lungo corso Carlo Pellegatta che fu colonna del rugby biancorosso fin dai suoi albori.

E alle belle feste si invitano i buoni amici; accanto a Domenico Arfano e Gaetano Palmiotto (presidente e vicepresidente del Rugby Monza) ecco il presidente del Comitato regionale Angelo Bresciani, il presidente dello storico Viadana Rugby Paolo Benazzi (anch’egli panathleta), i nazionali Silvia Gaudino e Jaco Erasmus e l’arbitro internazionale Stefano Penne. Un parterre du roi completato da una mezza dozzina di “vecchie glorie” che hanno palpitato nel vedere sottolineati tutti quei pregi che stanno facendo crescere in simpatia il rugby.

E la simpatia la si coglie nei particolari. Il Rugby Monza non si è presentato proiettando filmati accademici e retorici, ma con un cd creato dalle stesse atlete che, col sottofondo musicale “Così parlò Zarathustra” di Richard Strauss (il principale brano di Odissea 2001)  ci ha raccontato che “Tanto tanto tempo fa in una galassia lontana lontana…” nasceva quell’idea che ora ha compiuto sessant’anni.

scambio-doni-tra-Arfano-e-CasatiCapitoli e musica si susseguono, siamo alle note della canzone di Jovanotti “Mi fido di te” per illustrare alcuni passaggi, ovviamente fatti all’indietro, della palla ovale.  Nel rugby ti devi proprio fidare del compagno e del gioco corale che la squadra sta praticando. Ad esemplificarlo ecco foto di allenamento e di gioco, sotto il sole o nel fango, ma poco importa, si è tutti insieme, fortemente insieme fino alla spensieratezza finale. Non è stato casuale questo simpatico apporto femminile: ha ricordato che domenica 11 ottobre prende il via il Campionato Italiano di Serie A Femminile.

Gli interventi degli ospiti sono stati di ampio raggio: dal patrimonio umano del Rugby Monza allo stato delle strutture, dalla Celtic League alla prova televisiva nelle azioni di gioco. Il dibattito che ne è seguito ha confermato tutto quanto di buono si sa dello spirito rugby che caratterizza “il terzo tempo” e della crescente popolarità di questo sport, malgrado il cucchiaio di legno “conquistato” al Torneo 6 nazioni.

Si parlava di crescita?  Legittimamente fiero Domenico Arfano che ha reso noto un significativo traguardo per Monza: superate le 300 iscrizioni di atleti (maschi e femmine) con età compresa fra i 6 ed i 60 anni. Soddisfatta Franca Casati e commosso Carlo Pellegatta col quale si sono congratulati tutti i presenti.

Da applausi il simpatico scambio di doni: il Panathlon ha premiato il Rugby Monza con un pregevole libro “di cristallo” ricambiato da una maglia da gioco e da una cravatta per il vicepresidente Mazzo

Il grande rugby invita tutti a San Siro il 14 novembre per la gara Italia-Nuova Zelanda, sono attesi circa 75mila spettatori per ammirare gli All Blacks, ma tifare azzurro.

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