Per una volta il copione si è ribaltato: e sono stati baristi e clienti a circondare e a malmenare un rapinatore armato di pistola, sbigottito e incredulo, che pochi minuti prima aveva rapinato il locale, tentando poi di fuggire con un bottino di 400 euro. Sembrava un colpo facile, con il rapinatore a fare il gradasso bellimbusto e i baristi e i clienti, muti e rassegnati.
Invece, a sorpresa, sono stati il titolare del Aisha Café di Desio, un 45enne di origine cinese, le due commesse 20enni e un cliente, ad accerchiare il violento bandito e a immobilizzarlo per una manciata di minuti. Il tempo necessario perché i carabinieri di Desio arrivassero sul posto a sirene spiegate, ammanettando il malvivente per rapina a mano armata. Ora il 41enne, residente a Desio e con una lunga carriera di rapinatore alle spalle, si trova nel carcere di Monza.
Pochi minuti dopo le 22 l’uomo si era presentato nel locale. Fingendo di essere un normale cliente, aveva ordinato un caffè. Dopo averlo sorseggiato con calma, si era diretto in bagno. Uscito dalla toilette, ha gettato la maschera.
Con un passamontagna in testa, il 41enne ha puntato una pistola contro la schiena di una delle due commesse. Impietrita dalla paura, la giovane non riusciva a muoversi. A consegnare i soldi al rapinatore è stato allora il titolare del bar. Il commerciante si è avvicinato, ha preso tutti i soldi dell’incasso – 400 euro in banconote di piccolo taglio – e li ha messo in mano al bandito, dicendogli: «Tieniti pure tutti i soldi, purché non fai del male a nessuno e te ne vai in fretta». Il rapinatore invece si è attardato all’ingresso del locale per alcune decine di secondi, intento a contare i soldi della refurtiva. Un momento di esitazione fatale che gli è costato a caro. E che lo ha fatto finire al fresco.
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