Il memorial, che si è svolto a Roma domenica 11 ottobre sul campo del Santa Lucia, ha visto fronteggiarsi l’Aurora e i Delfini per la prima volta dopo la finale scudetto. La rivincita degli emiliani però non c’è stata e Cantù si è imposta anche questa volta come la squadra da battere del prossimo campionato.
Alla ripresa i canturini, arrivati nella capitale con una formazione ridotta ai minimi termini formata solo da 7 elementi, hanno allentato la concentrazione permettendo ai Delfini una leggera ripresa che si è trasformata in un pericoloso -4 all’inizio dell’ultimo periodo. Ci ha pensato Giovanni Celedi a tenere i nervi saldi e a non far arrendere la squadra, poi il solito Forte, con 6 bombe che hanno definitivamente scritto la parola fine sul desiderio di rivalsa di Vicenza.
I campioni d’Italia in carica, ormai considerati l’asso pigliatutto del minibasket italiano, tornano a casa con il primo trofeo della stagione, una bella partenza per costruire il morale di un gruppo che ogni anno cresce e si trasforma, accogliendo nuovi innesti.
“Quando vi vedo giocare – ha affermato la mamma di Martin Mancini, il giovane giocatore a cui è intitolato il memoriale – rivedo mio figlio, perché anche lui come voi era pieno di gioia, di vitalità e di forza. Sono molto orgogliosa di vedere che tenere alto il suo ricordo con un evento così bello”.