Non solo quasi tutte le aziende hanno riaperto i battenti dopo la “fatidica” estate 2009. Ma sono state tante anche le aziende rimaste “aperte per ferie” per tutta la bella stagione e perfino a Ferragosto. E ora si scopre che non poche aziende hanno iniziato l’attività proprio nel mese di settembre 2009: il momento – considerato da tutti gli esperti d’economica – più duro per iniziare. A rivelarlo è un’indagine della Camera di commercio di Monza e Brianza.
Sono 17.786 le nuove imprese che hanno aperto in Italia nel mese di settembre, a fronte di 5.756 che nello stesso mese hanno cessato l’attività, per un saldo positivo di 12.030 imprese. È la Lombardia la regione che presenta il saldo più “attivo” a settembre, con 1958 imprese (2669 imprese iscritte contro 711 cessate), seguita da Campania (saldo in attivo di 1694 imprese), Lazio (1219 imprese) e Puglia (1087).
La dinamica di nascite e cessazioni di imprese in Italia, analizzando i primi otto mesi del 2009, nonostante più di un segnale positivo, è comunque ancora negativa, con un saldo in passivo di meno 11.261 imprese. Si registrano le situazioni più difficili nel settore del commercio, delle costruzioni, del manifatturiero e dell’agricoltura.
“Quello che stiamo vivendo è un periodo difficile. – ha detto Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza – Il nostro impegno è di portare al di là della crisi il maggior numero di imprese che sono anche protagoniste quotidianamente di solidarietà concreta. E le nuove imprese rappresentano un elemento di fiducia, per tutti, per il futuro.”
{xtypo_rounded2}Aziende in salute: in Lombardia il saldo più attivo
In Lombardia il saldo di settembre è più attivo a Milano con 705 imprese (934 imprese iscritte contro 229 cessate), Brescia (saldo in attivo di 248 imprese) e Bergamo (222 imprese). In Lombardia, analizzando i settori, sono le costruzioni che presentano a settembre un saldo più attivo (681 imprese), seguite dal commercio (saldo positivo di 492 imprese). E’ quanto emerge da un’elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Infocamere.{/xtypo_rounded2}
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