La Brianza difende il “suo” Gran Premio

granpremio-circuitoE’ finito il Gran Premio. Il circo di Bernie Ecclestone si è trasferito a Singapore. Ma continua il duello a colpi di scena tra la Brianza e Roma sul futuro dell’autodromo di Monza: il più antico e glorioso d’Italia. Eppure con un futuro in bilico. E con il rischio che il circo della Formula 1 possa traslocare nella città eterna. Una polemica solo di parole?


granpremio-circuitoE’ finito il Gran Premio. Il circo di Bernie Ecclestone si è trasferito a Singapore. Ma continua il duello a colpi di scena tra la Brianza e Roma sul futuro dell’autodromo di Monza: il più antico e glorioso d’Italia. Eppure con un futuro in bilico. E con il rischio che il circo della Formula 1 possa traslocare nella città eterna. Una polemica solo di parole?

Speriamo. Intanto però – nonostante la Brianza abbia puntato i piedi – Roma non arretra. E così i botta e risposta a distanza tra Lombardia e Lazio si moltiplicano di giorno in giorno.

“Il Gran Premio di Monza resterà a Monza – ha assicurato il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni -. L’autodromo di Monza e la sua corsa è una sorta di bene naturale per la nostra regione. E’ anche una manifestazione che porta il nome della Brianza nel mondo. Dunque, noi non siamo disposti a cederlo a Roma”.

L’autorevole intervento del Governatore Formigoni è però stato subito seguito da una presa di posizione, non proprio remissiva, del padre del progetto del Gran Premio di Roma sulle strade dell’Eur, Maurizio Flammini:

“Noi continueremo a lavorare al Gran Premio di Roma. Faremo il Gran premio di Roma, e Monza manterrà la sua gara e sarà aiutata anche dalla nostra. In una lettera ufficiale al sindaco Gianni Alemanno, Ecclestone ha dato una finestra temporale fra il 2011 e il 2013, noi abbiamo elementi che ci dicono che il 2012 è l’anno buono. La prima persona a cui piace l’idea di un Gran premio a Roma è proprio Bernie Ecclestone, e se piace a lui».

Ma il decisionismo muscolare di Flammini si è scontrato con il muro della lobby brianzola: Presidente della Provincia MB Dario Allevi, Sindaco di Monza Marco Mariani e Lega Nord in testa.

“Flammini – ironizza Allevi – dovrebbe spiegare da dove tirerà fuori le cifre di investimento iniziale e come pensa di dimostrare che ci potrebbe essere un guadagno di 200 milioni di euro per le istituzioni locali. Che Flammini continui a dedicarsi alla Superbike lasciando stare l’idea della Formula Uno”.

“Il Gran Premio di Monza – gli fa eco Mariani – non si tocca. E’ necessario che tutte le istituzioni brianzole si schierino compatte in difesa della nostra più importante manifestazione sportiva. Dimostriamo che la Provincia di Monza serve a qualcosa e ci ha reso più uniti”.

“Roma – bolla il progetto di Flammini il coordinatore provinciale del Carroccio, Massimiliano Romeo – interpreta male il suo ruolo di capitale: deve smetterla di fagocitare tutto quello che vuole, come fa da duemila anni”.

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