Brianzacque, censimento fognature: 3566 lettere di sollecito per mettersi in regola
Il “Primo censimento” delle reti fognarie parla chiaro. Due terzi degli edifici che hanno denunciato la mancanza dell’allacciatura, a seguito della tassa depurazione, non hanno validi motivi per non provvedere subito a normalizzare la situazione.
Delle quasi 6000 utenze che si sono “lamentate“, solo il 35 per cento (1931 utenze) è effettivamente posizionato in zone sprovviste di reti fognarie. Per il restante 65 per cento (3566 utenze) è in arrivo una lettera di sollecito firmata da Brianzacque, società che gestisce acquedotto e fognatura della zona.
“In meno di un anno, i nostri uffici e i nostri comuni hanno svolto un lavoro tanto preciso quanto prezioso, – commenta così Filippo Carimati, presdiente di Brianzacque – siamo la prima società del Servizio Idrico a disporre di una banca dati puntuale che, con il suo continuo aggiornamento, ci consente di dar corso in modo equanime alle decisioni della Corte Costituzionale, rimborsando chi effettivamente ne ha il diritto e regolarizzando le altre posizioni, nel rispetto e tutela del territorio brianteo e degli stessi consumatori”.
I cittadini che hanno ricevuto la missiva hanno 90 giorni di tempo per provvedere all’allacciamento e alla comunicazione di buona riuscita dello stesso. Già quasi il 40 per cento dei “senza fogne” ha provveduto alla normalizzazione.
Per coloro invece che hanno risposto alla lettera dichiarando delle difficoltà a realizzare l’allacciamento, Brianzacque, in accordo con i rappresentanti della associazioni locali dei consumatori, hapromosso una serie di tavoli di concilazione. Il primo appuntamento in programma è previsto per lunedì, 28 ottobre e riguarderà 18 utenze di Cesano Maderno.