Basket: prima partita, prima vittoria in casa Forti e Liberi

forti-liberi-basket-1squadraPrima giornata di campionato serie B. Ancora in casa e sempre contro Corno di Rosazzo. Scherzi del calendario. Quanto basta però per costringere i tifosi più scaramantici a fare gli scongiuri con i dovuti straordinari. Nel frattempo la Forti ha cambiato molto, Corno ancora di più, ma il valore degli avversari resta sempre li a far paura. Nonostante questo i ragazzi agli ordini di Coach Bertari, anche lui all’esordio al PalaIpq, partono bene e costringono gli ospiti a un’astinenza da canestro che si protrae per più di cinque minuti.


forti-liberi-basket-1squadraPrima giornata di campionato serie B. Ancora in casa e sempre contro Corno di Rosazzo. Scherzi del calendario. Quanto basta però per costringere i tifosi più scaramantici a fare gli scongiuri con i dovuti straordinari. Nel frattempo la Forti ha cambiato molto, Corno ancora di più, ma il valore degli avversari resta sempre li a far paura. Nonostante questo i ragazzi agli ordini di Coach Bertari, anche lui all’esordio al PalaIpq, partono bene e costringono gli ospiti a un’astinenza da canestro che si protrae per più di cinque minuti.

Metà tempino che serve alla Forti per portarsi sul 9 a 0 con Molteni, Munini e Guerrato ma che vede i padroni di casa costretti a concedere molto sul piano dei falli. Tre in cinque minuti quelli di Molteni che lo costringono a una panca anticipata e a un utilizzo col contagocce per tutta la durata del match. Un handicap al quale inizialmente si aggiunge anche un rientro ai box anticipato di capitan Fantaccini causa duro scontro di gioco. Logica conseguenza di tutto questo è la frequente presenza dei “neri” sulla linea dei liberi che consente a Salis e compagni di dimezzare ben presto lo svantaggio. Munini cerca allora di ridare fiato ai compagni con una tripla delle sue ma la Calligaris ha ormai preso dimestichezza col cerchio e con Pettarin e Bosio si riporta pericolosamente in scia. A scaldare i presenti ci pensa allora Fumagalli che in un amen buca tre retine dalla linea della carità e firma un canestro da sotto su assist di Malerba per un 19 a 10 che chiude i primi dieci minuti di gioco.

Alla ripresa l’equilibrio non si spezza. Capitan Fanta allunga ancora ma gli ospiti iniziano pazientemente a rosicchiare punto su punto. Piccini, Diviach e Vecchiet vanno a referto riportando Corno a meno uno (24-23) nonostante la prima tripla del match di Steve Malerba. Un break che incrina per un frangente la difesa di Monza ma che non la spezza del tutto. L’intensità dei bianconeri è altissima così come la concentrazione e la voglia di vincere. Mercante dispensa giocate in regia e allo stesso tempo si sacrifica in marcatura su Salis. Quando poi Molteni rimette piede in campo appoggiando a canestro e il Fuma centra la tripla, Monza riguadagna di colpo il vantaggio perduto. 35 a 30 per la precisione, proprio nel momento in cui suona la sirena dell’intervallo lungo. Coach Zuppi striglia i suoi e i risultati non tardano ad arrivare. Diviach fa male da lontano mentre Salis infila quattro punti di fila. Quando Munini accenna una reazione è ormai troppo tardi e il tabellone annuncia la parità a quota 37. A sbloccarla, la coppia Pettarin e Ciavolella, che regalano a Corno il primo vantaggio dell’incontro. Ma quella degli ospiti è un’illusione che dura quattro minuti, perché prima Mercante, poi Molteni e infine ancora Fumagalli ricuciono lo strappo lasciando a Max Guerrato l’onore del canestro del controsorpasso.

Il PalaIpq è in piedi e allo sprint degli ultimi dieci minuti i bianconeri si presentano in vantaggio di due. La Calligaris pensa allora che è giunto il momento di far valere il peso del suo roster e con cinque punti di Piani e due di Ciavolella mette paura.

Riaffiorano i fantasmi del passato. Come l’anno scorso centoventi secondi di buio all’inizio dell’ultimo rischiano di rovinare tutto. A scrivere una storia con un finale differente ci pensano allora proprio quei giocatori protagonisti sul parquet già un anno fa. Munini accorcia e quando il capitano leva le tre dita al cielo lo fa prima per annunciare il pareggio e poi per festeggiare il +4. Se c’è un momento della partita in cui Corno di Rosazzo vacilla è proprio questo. Malerba segna da sotto e Munini si inventa un canestro dei suoi per un +6 che vale oro a due minuti dalla fine. Corno si arrangia come può e cerca di restare a galla con i liberi almeno fintanto che Diviach non trova una bomba che riporta i suoi a meno due (63-61) a sessanta secondi dal termine. Coach Bertari chiama quindi provvidenzialmente time out e impartisce le istruzioni. A metterle in pratica sul campo ci pensano Guerrato e ancora un immenso Fumagalli. La tripla di Salis serve allora solo per il suo score personale. La Forti vince di quattro. Tanti quanti bastarono lo scorso anno alla Calligaris per espugnare il PalaIpq. Ma quella era un’altra storia, e in campo c’era un’altra Forti.

Vincente alla prima Coach Bertari: “Siamo stati bravi a fare quello che ci eravamo preposti. Ovvero farli rimanere sotto i 70 punti e sporcare le percentuali a Salis. E ci siamo riusciti. In attacco abbiamo fatto un po’ di fatica quando loro hanno iniziato a non farci più eseguire i giochi con i tempi e gli spazi giusti. Li sono stati importanti Fumagalli, che ha trovato due penetrazioni con fallo più canestro e Fantaccini che ha messo due bombe nell’ultimo quarto che ci hanno ridato energia quando eravamo un po’ in difficoltà. Siamo stati bravi tutti a difendere come dei forsennati. Questa dovrà essere la chiave di quest’anno.

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Forti e Liberi Monza – Calligari Corno di Rosazzo 68-64
(19-10 / 35-30 / 49-47 / 68-64)

Forti e Liberi Monza: Munini 13, Malerba 5, Mercante 4, Fumagalli 17, Fantaccini 12, Molteni 11, Guerrato 6, Pedalà, Cappanera. All: Bertari

Tiri da 2: 19/35
Tiri da 3: 6/25
Liberi: 12/14

Calligaris Corno di Rosazzo: Salis 15, Pettarin 10, Diviach 10, Spigaglia 2, Ciavolella 10, Piani 6, Bosio 3, Vecchiet 6, Piccini 2, Gabrici. All: Zuppi

Tiri da 2: 12/28
Tiri da 3: 8/26
Liberi: 16/24{/xtypo_rounded2}

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