Acsm-Agam: piano industriale e capitale umano. Incontro a Monza con il management

Domani, mercoledì 17, il presidente Umberto D’Alessandro, il vice-presidente Roberto Colombo e l’amministratore delegato Silvio Bosetti incontrano il management di ACSM-AGAM nella nuova centrale di cogenerazione di Monza Nord. È un’altra tappa del serrato, e peraltro già avanzato, programma di integrazione operativa fra Agam di Monza e Acsm di Como, confluite nel nuovo gruppo.


Domani, mercoledì 17, il presidente Umberto D’Alessandro, il vice-presidente Roberto Colombo e l’amministratore delegato Silvio Bosetti incontrano il management di ACSM-AGAM nella nuova centrale di cogenerazione di Monza Nord. È un’altra tappa del serrato, e peraltro già avanzato, programma di integrazione operativa fra Agam di Monza e Acsm di Como, confluite nel nuovo gruppo.

ACSM-AGAM è sin d’ora il secondo operatore regionale nel campo dell’energia, dei servizi idrici e dell’ambiente. Una società nuova, nella quale convergono però due esperienze solide e di forte radicamento: dunque giovane (la fusione è operativa dal primo gennaio) ma con una storia alle spalle.

Il piano industriale 2009-2012, elaborato dall’ing. Bosetti e approvato dal Consiglio di Amministrazione, è lo strumento che sin d’ora traccia la rotta e detta i ritmi dell’azienda e dei suoi dirigenti e quadri.

“Nella riunione di domani – ha rimarcato l’amministratore delegato -, assieme ai piani economici e finanziari complessivi, saranno sottolineati i significativi obiettivi che ci siamo posti, nel quadro di un mercato in costante evoluzione e destinato alla progressiva selezione degli attori. È l’occasione per effettuare una visita dell’impianto di cogenerazione e teleriscaldamento di Monza, che assieme al termovalorizzatore di Como rappresenta uno dei pilastri del patrimonio industriale di ACSM-AGAM”.

Intanto il mercato finanziario sembra avere apprezzato il documento, valorizzando il titolo. Si tratta di un piano che combina prudenza e ambizione: “Dobbiamo anzitutto razionalizzare e consolidare le risorse della nostra azienda, per poi liberare in modo compiuto investimenti e sviluppo, confermando la nostra capacità di aggregazione sui territori” ha affermato Bosetti.

Colombo ha posto l’accento sul legame fra il territorio e le prospettive dell’azienda. “Il piano che abbiamo approvato in Consiglio di Amministrazione è l’espressione del rapporto forte con gli enti pubblici e i soci industriali, poiché coglie i bisogni del territorio e riafferma la capacità dell’azienda di soddisfarli in maniera puntuale. Coniuga il nostro desiderio di crescere e conseguire risultati nell’interesse dei partner pubblici e privati, delle aziende del territorio, delle comunità locali”.

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