Operazione tabula rasa nel parco di Monza: le piante saranno sostituite con nuove essenze
Per salvare il Parco l’amministrazione comunale raderà al suolo 30 ettari di bosco. Le operazioni, che coinvolgeranno i boschi a ridosso di viale Mirabello, inizieranno dal 1 settembre e dureranno fino a dicembre inoltrato. Le piante abbattute, prevalentemente querce, saranno sostituite con nuove essenze.
Il motivo di questo intervento è presto detto: le piante sono tutte morte a causa della poca acqua e dei funghi chiodini che ne fanno marcire le radici. L’intervento, che ha ricevuto il benestare delle associazioni ambientaliste del territorio, è stato deciso al termine di una serie consultazioni con esperti del settore. “La situazione è peggiorata in questi ultimi quattro anni – spiega Augusto Sanvito, agronomo responsabile dell’amministrazione Parco -. Il livello della falda acquifera è sceso in modo sensibile e le piante muoiono di sete. Inoltre, parassiti e funghi che fanno marcire le radici o svuotano letteralmente i tronchi”. Le aree coinvolte sono tre: il bosco del Roccolo, il bosco all’interno della variante Ascari dell’autodromo e il bosco di viale dei Tigli, che rappresentano il 15% delle fasce boscate presenti all’interno del Parco. Il costo dell’operazione è di circa 250 mila euro.
(foto, Bruno Beretta )
{xtypo_rounded2}Un’operazione senza alternativa
“Non c’era alternativa – commenta l’assessore al Parco, Pierfranco Maffè -. Avremmo anche potuto eliminare solo le piante malate, ma alla fine quelle buone avrebbero impedito la crescita di quelle nuove”. Quindi, da lunedì Maffé darà via libera alle seghe elettriche e per garantire in futuro un’irrigazione adeguata il progetto prevede anche “l’installazione di un impianto a goccia sotterraneo controllato da un computer”. Le nuove essenze che saranno piantate sono querce, tigli, aceri e frassini.{/xtypo_rounded2}