Video: sgombero del Cinema Apollo. Monza per una mattina ritorna agli scontri anni ’70


Per una mattinata Monza ha rivissuto il clima degli anni Settanta, con cortei e scontri fra manifestanti e polizia. Alle 7,30 in punto polizia, carabinieri e polizia locale hanno infatti dato via libera alle operazioni di sgombero del cinema Apollo, dismesso da tre anni, e occupato sabato scorso da un centinaio di ragazzi del centro sociale Foa Boccaccio per trasformarlo in un polo culturale di quartiere.


Per una mattinata Monza ha rivissuto il clima degli anni Settanta, con cortei e scontri fra manifestanti e polizia. Alle 7,30 in punto polizia, carabinieri e polizia locale hanno infatti dato via libera alle operazioni di sgombero del cinema Apollo, dismesso da tre anni, e occupato sabato scorso da un centinaio di ragazzi del centro sociale Foa Boccaccio per trasformarlo in un polo culturale di quartiere.

L’intervento delle forze dell’ordine ha consentito di liberare subito i locali dell’ex sala cinematografica, di proprietà di un immobiliare, tuttavia, gli occupanti hanno improvvisato un corteo lungo le vie del centro fin sotto il palazzo municipale in largo Iv Novembre. Qui, a causa di una serie intemperanze dei manifestanti, molti dei quali erano arrivati da Milano per dar man forte ai “colleghi” monzesi, si è verificato uno scontro con tanto di manganellate, al termine del quale uno ragazzo è stato portato d’urgenza in ospedale con un profonda ferita alla testa. Dopo che i manifestati si sono ritirati, l’ingresso del palazzo municipale è stato piantonato dalla polizia per tutto il resto della mattinata.

{youtubejw}C1FA59z6Duk{/youtubejw}

{xtypo_rounded2}

L’Onorevole Grimoldi e GCIL intervengo nel pomeriggio sulla questione dello sgombero:

“Comprendiamo il disagio dei giovani che vivono in una città come Monza, che non offre luoghi e opportunità di aggregazione a ragazze e ragazzi. – afferma la CGIL – Mancano spazi pubblici sociali, dove i giovani possano ritrovarsi, autogestirsi, fare cultura, proporre iniziative aperte alla città. Non è attraverso la repressione, gli sgomberi e la politica dei divieti e della paura che si affrontano i problemi della sicurezza. Monza è una città importante, capoluogo di Provincia, e deve dare risposte concrete ai bisogni che esprimono i cittadini, in particolare i più giovani”.

La CGIL di Monza e Brianza esprime solidarietà ai giovani del Boccaccio e chiede all’Amministrazione Comunale di convocare un tavolo di confronto con le associazioni e i movimenti giovanili, per ricercare un’intesa sull’utilizzo di spazi attualmente vuoti e degradati che, invece, potrebbero diventare una risorsa sociale per tutta la città.

“Sono contento che questa mattina sia stata riportata la legalità a Monza con lo sgombero dell’ex cinema Apollo occupato dagli anarchici. I Comuni devono essere quanto mai intransigenti nei confronti di chi rappresenta per le nostre comunità un elemento di disturno e disordine sociale. – ha commentato l’onorevole Grimoldi (Lega Nord) – Il vero volto degli occupanti lo abbiamo visto in occasione delle aggressioni ai volontari della Croce rossa e dei militanti della Lega Nord. Altro che cultura: la cultura è altro. Chi vuole contribuire al progresso delle nostre città ha tutti gli strumenti e gli spazi per farlo, tutti tranne uno: l’occupazione. Complimenti dunque alle Forze dell’ordine e complimenti all’assessore alla Sicurezza, Massimiliano Romeo”.

Redazione
{/xtypo_rounded2}

 

 

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta