Promotori della raccolta di firme bipartisan sono stati alcuni comitati civici, la Lega Nord e Rifondazione comunista che si stanno mobilitando per far sottoscrivere una petizione da inoltrare alla Regione Lombardia e al ministero dello Sviluppo economico, chiedendo di accantonare la ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi. Il giacimento di petrolio in Val Curone raggiungerebbe una profondità di 3.500 metri e il progetto di perforazione dovrebbe coinvolgere un’area pari a 30 chilometri quadrati. Le firme raccolta finora superano le 15 mila ma il comitato non si ferma qui.
«Mi farò personalmente promotore di un tavolo interprovinciale tra Monza e Lecco per discutere dell’ipotesi – ha promesso il parlamentare del Carroccio Paolo Grimoldi -. L’impianto per la ricerca di petrolio e gas andrebbe a incidere anche su diversi Comuni della Brianza monzese».