Dopo la raccolta di firme giunta a quota 5600, una settimana di sciopero del biglietto e una marcia per le vie del centro storico di Rho, è stata questa l’ultima clamorosa protesta con la quale questa mattina i pendolari hanno contestato la decisione di Trenitalia di sopprimere dal 14 giugno scorso la stazione di Rho centro, provocando moltissimi disagi ai viaggiatori.
“Ci teniamo a precisare che non abbiamo bloccato i convogli – spiega Andrea Savi -. Il nostro obiettivo è stato quello di far capire ai vertici delle Ferrovie dello Stato che hanno commesso un grosso errore e che la stazione di Rho centro deve essere riaperta. Siamo anche noi pendolari e non vogliamo creare ancora più disagi al calvario quotidiano che già devono sopportare i viaggiatori. Anche perché – ironizza Savi – i treni non c’è bisogno di bloccarli. I guasti sono all’ordine del giorno. E il vero miracolo non è quello di fermare i treni, ma di farli funzionare”.
Le azioni di “train squatting” sono scattate questa mattina all’alba per concludersi a tarda sera. Ogni volta i manifestanti sono saliti sui treni. Dopo aver lasciato ripartire regolarmente i convogli, insceneranno una protesta pacifica. “Con l’ausilio di musica, megafoni e materiale pubblicitario – prosegue Savi – spiegheremo ai viaggiatori le ragioni della nostra protesta, e perché la chiusura della stazione di Rho centro è un grosso problema per i pendolari. Distribuiremo volantini e adesivi tra i sedili e gli scompartimenti. E con il dialogo e il passaparola, vorremmo coinvolgere sensibilizzandoli sui motivi del nostro disagio”.
La risposta di Trenitalia e di Regione Lombardia non si è fatta attendere. Con un comunicato ieri pomeriggio il Pirellone ha annunciato che è stato fissato per martedì 14 luglio il vertice – richiesto da tempo dai pendolari – per parlare della chiusura della stazione di Rho centro. “All’incontro – si legge nel comunicato parteciperanno l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, il suo collega della Regione Piemonte, Daniele Borioli, i dirigenti regionali di Trenitalia di Piemonte e Lombardia, il sindaco di Rho e i rappresentati dei viaggiatori”.
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