Artigiani stranieri in patria: il giallo dei piccoli imprenditori senza delega in Provincia MB

Artigiani

Più di 83mila piccole imprese. E buona parte di loro sono imprese artigiane. Eppure, La Provincia dell’artigianato aveva lasciato senza rappresentanza proprio questa fondamentale categoria. E mancava nella nuova istituzione un assessorato dedicato all’artigianato. A protestare - in modo vibrato - con un comunicato stampa ufficiale è stata l’Unione Artigiani.


Artigiani

Più di 83mila piccole imprese. E buona parte di loro sono imprese artigiane. Eppure, La Provincia dell’artigianato aveva lasciato senza rappresentanza proprio questa fondamentale categoria. E mancava nella nuova istituzione un assessorato dedicato all’artigianato. A protestare – in modo vibrato – con un comunicato stampa ufficiale è stata l’Unione Artigiani.

«E’ grazie all’artigianato – protesta il segretario generale dell’Unione Artigiani Marco Accornero – che Monza e Brianza, culla indiscussa dell’artigianato, traduce appieno quella cultura del lavoro che ha fatto del nostro territorio una locomotiva economica del Paese e dell’Europa, invidiata e presa ad esempio in tutto il mondo, non sembra abbia trovato spazio per un assessorato mirato alle attività produttive».

Accornero-marco«Eppure – prosegue un infuriato Accornero – a pochi giorni dal debutto della Giunta della neonata Provincia di Monza e Brianza, constatata la prevedibile assenza di una delega al mondo imprenditoriale, dell’industria e all’artigianato, l’Unione Artigiani di Monza e Brianza manifesta tutte le sue perplessità, che sono anche rammarico e preoccupazione».

Poche ore dopo, dall’ufficio stampa dell’Unione Artigiani, un clamoroso dietrofront. L’assessorato provinciale alle Attività produttive c’è. O meglio: sul sito della Provincia di Monza e Brianza, è spuntata alla chetichella una delega alle Attività produttive affidata al giovane assessore Andrea Monti. Tanto è bastato per raffreddare gli animi dei pazienti artigiani. Contenti, ma non troppo: la Provincia di Monza – culla dell’artigianato – si era dimenticata proprio degli artigiani. E cioè di quelli che con il loro lavoro quotidiano pagano gli stipendi dell’intera Brianza. Una disattenzione bella e buona che ora gli artigiani – con la saggezza che è loro propria – tendono a minimizzare:

«L’auspicio dell’Unione Artigiani – ha commentato con diplomazia Accornero – è che l’attenzione dimostrata in campagna elettorale  da Dario Allevi per le attività produttive e artigiane della Brianza e per la formazione professionale, possa comunque continuare e essere confermata anche per i prossimi cinque anni di governo».

{xtypo_rounded2} E Carlo Edoardo Valli disertò la «prima» della Provincia MB

MONZA – Un’assenza che ha fatto rumore. Carlo Edoardo Valli, uomo simbolo delle aziende della Brianza e presidente della Camera di Commercio di Monza ha disertato il primo consiglio provinciale della Provincia di Monza e Brianza. E non è venuto a vedere il debutto del primo presidente Dario Allevi. Una sedia vuota quanto meno sorprendente, considerando quanto Carlo Edoardo Valli in questi anni ha lottato come un leone contro i politici romani ma anche contro l’establishment locale per riuscire a ottenere la tanto desiderata (anche dagli imprenditori) casa comune dei brianzoli. Ma ora quel sogno tanto a lungo coltivato da Vittorino Colombo, Walter Fontana e Umberto Bossi si è concretizzato, Valli non è venuto. Forse gli imprenditori della Brianza hanno voluto mandare un segnale chiaro agli attuali dirigenti provinciali? Forse i loro primi passi – all’insegna di un passo avanti e due indietro hanno suscitato perplessità?.{/xtypo_rounded2}

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta