Una tradizione lunga otto secoli. La Sagra di San Giovanni ricorda la costruzione del Duomo Monza, voluto dalla regina Teodolinda. La festa che tocca le corde più profonde dei monzesi si prolungherà per un mese.
A onorare il Santo Patrono di Monza ci saranno manifestazioni culturali, sportive e folcloristiche: dal corteo storico allo straordinario spettacolo pirotecnico nei giardini della Villa Reale. Un grande impegno ogni anno messo a punto dalle associazioni della città e dal Comune di Monza. “Lo spirito di questa iniziativa – spiega l’assessore alla Cultura Alfonso Di Lio – è quello di offrire una manifestazione legata ai sentimenti religiosi ma anche capace di offrire approfondimento culturale, divertimento e meraviglia”.
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Un corteo storico dedicato alla Regina Teodolinda
Due araldi con gli stemmi dei committenti degli affreschi del Duomo. Filippo Maria Visconti, duca di Milano e Francesco Sforza con Bianca Maria Visconti. Francesco, capo famiglia degli Zavattari, con i figli Gregorio, Giovanni, Ambrogio e un lavorante esperto nella preparazione dei colori e delle terre. Con loro ci sono gentiluomini, dame e guardacaccia a testimoniare la passione venatoria della corte ducale. Ogni anno, per una sera, le immagini dipinte nella Cappella degli Zavattari scendono dagli affreschi. E sfilano per le vie di Monza. E’ la magia del corteo storico, che si ripeterà intatta sabato 13 giugno alle 21 da piazza Duomo. Per raccontare la storia – tra realtà e leggenda, di Teodolinda, regina dei Longobadi ancora oggi amatissima a Monza. Il tema scelto quest’anno “Teodolinda Regina tra storia e leggenda” si ispira proprio al meraviglioso ciclo di affreschi degli Zavattari custoditi nel Duomo di Monza e dedicati alla regina gtrande longobarda che portò il Cristianesimo a Monza e in Brianza.
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Programma della manifestazione:
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