La mia prima mostra: gli “esordienti” del Circolo Fotografico Monzese

circolo_foto1Fotografare: scrivere con la luce, catturare immagini, fissare dettagli e visioni che l’occhio umano vede ma non guarda, il cervello filtra ma non ricorda e nel tempo assumono contorni sfumati nella memoria. Il Circolo Fotografico Monzese, nato nel 1965, raccoglie appassionati di quest’arte e neofiti che intendono accostarsi a essa. Sabato 13 Giugno questa associazione ha organizzato per i propri giovani soci e corsisti l’esposizione delle loro opere sotto i portici dell’Arengario in una sorta di “saggio di fine corso”.


circolo_foto1Fotografare: scrivere con la luce, catturare immagini, fissare dettagli e visioni che l’occhio umano vede ma non guarda, il cervello filtra ma non ricorda e nel tempo assumono contorni sfumati nella memoria. Il Circolo Fotografico Monzese, nato nel 1965, raccoglie appassionati di quest’arte e neofiti che intendono accostarsi a essa. Sabato 13 Giugno questa associazione ha organizzato per i propri giovani soci e corsisti l’esposizione delle loro opere sotto i portici dell’Arengario in una sorta di “saggio di fine corso”.

Dalle 10.00 alle 19.30 centinaia di persone hanno ammirato le immagini di questi artisti le cui arte e fantasia hanno colpito i sensi, le sensazioni e le emozioni dei visitatori.

circolo_fotografico2Tra le immagini, a colori o in bianco e nero, abbiamo visto scorci e vedute del mondo naturale e artificiale che ci circonda: l’intreccio dei rami di alberi contro il cielo, le immagini sportive di motociclismo, siamo rimasti suggestionati dai dettagli dell’acqua e delle sue forme, così come dalle guglie e dalle statue svettanti su duomi e chiese. Un tocco di riflessione è stato dato dalla serie “Vox in Silentio” con diversi scatti di croci solo apparentemente anonime in lunghe distese cimiteriali. Ci siamo calati nel silenzio della natura, abbellito questa volta dai colori delle rose che colpiscono l’occhio per la purezza delle linee, mentre le strade, i mercatini, i musei e i locali di New York ci hanno riportato a una dimensione di quotidianità cittadina. Ancora una dimensione urbana, seppure più “nostrana” e suggestiva l’abbiamo raggiunta con viste e scorci di Consonno. Siamo idealmente tornati a casa con un reportage di vedute e panorami di Monza.

Insolito ma bello il tema della giornata di maltempo, interpretata in modo artistico e non uggioso, decisamente suggestivo. Altrettanto attraenti i colori d’Islanda che ci hanno portato per qualche secondo nel lontano Paese scandinavo.

Paesaggi con cieli e specchi d’acqua dai toni drammaticamente scuri li abbiamo ammirati in una serie fotografica resa particolare da un accorgimento tecnico consistente nell’utilizzo una macchina modificata per filtri all’infrarosso.

Si può tranquillamente dire che questa prima mostra mette a fuoco le ottime capacità degli artisti e può considerarsi il punto di partenza di un percorso molto promettente per questi “esordienti dell’obiettivo“.

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Elenco degli artisti partecipanti:

Alessia Santambrogio

Pierangela Trivi

Valentina Caimi

Veronica Agostoni

Giulia Fossati

Veronica Pirola

Emanuela Murgia

Chiara Cazzaniga

Miriam Sironi

Lino Fratter

Oriano Previato

Stefano Brambilla

Mattia D’Amato

Giulio Monguzzi

Andrea Bargagli

Antonio Inglese

Lorenzo Togninalli

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