I giovani cercano formazione, poi una buona paga. Lo afferma un test del Rotary Club Monza Est

rotary_festeggia_40_anniIl Rotary Monza Est ha festeggiato i suoi primi Quarant'anni settimana scorsa non con un'iniziativa autocelebrativa ma permettendo a 50 giovani di valutare attraverso un test le proprie attitudini lavorative. Affidatesi ad una società esperta in indagini statistiche come Axioma, il risultato è stato più che sorprendente.


rotary_festeggia_40_anniIl Rotary Monza Est ha festeggiato i suoi primi Quarant’anni settimana scorsa non con un’iniziativa autocelebrativa ma permettendo a 50 giovani di valutare attraverso un test le proprie attitudini lavorative. Affidatesi ad una società esperta in indagini statistiche come Axioma, il risultato è stato più che sorprendente.

Su una campione di 50 giovani, età media sui 25 anni, tutti residenti in Brianza, di cui il 48 % maschi e il 52 % femmine, che si sono sottoposti a test scritti e a colloqui valutativi, è emerso che conta di più nella scelta del posto di lavoro avere la possibilità di fare della formazione rispetto al fatto che sia un elevato stipendio o che l’azienda sia vicina a casa. Infatti il 52% degli intervistati preferirebbe lavorare in Italia, ma solo il 36 % in Brianza.

Forse questo dato si spiega con fatto che già la formazione avviene lontana dalla Brianza, generalmente a Milano, e quindi i giovani sono abituati a cercare altrove il luogo per realizzarsi. “É assurdo che un territorio con quasi un milione di abitanti – sbotta Andrea Maserati, presidente di Axioma – Non abbia una sua università”.

“Sul fatto che i giovani mettano l’accento sulle capacità formative delle aziende – ha commentato Andrea Maserati – È indice del fatto della scarsa capacità formativa della scuola”. Come se i giovani appena usciti dal loro percorso di studi, compresa la laurea, si sentissero inadeguati al mondo del lavoro.

Per quanto riguarda le attitudini dei giovani in molti vorrebbero fare i manager, ma poi solo il 36 %, risulta avere le potenzialità per farlo. Tra chi ha le potenzialità per essere un futuro capitano d’industria, ben il 40 % appartengono al gentil sesso. “Una potenzialità che comunque non è sfruttata dalle aziende – ribadisce il presidente di Axioma – Nelle ditte brianzole purtroppo non è vero che il 40 % dei dirigenti sia donna”.

“Un’idea, questa del test attitudinale, che ci ha permesso non solo di festeggiare i primi Quarant’anni del nostro Club – ha affermato Raffaele Cascella – Ma anche di offrire un servizio ai giovani brianzoli che presto si dovranno confrontare con il mondo del lavoro”.

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