Calcio Monza: nessuna vendita. Tutto da rifare.

La vendita del Calcio Monza si tinge di giallo.Dopo le indiscrezioni giare nei goorni scorsi sulla vendita della società brianzola alla Reply Spa e il gruppo On International di Clarence Seedorf, la dirigenze biancorossa ha smentito tutto con una nota stampa diffusa giovedì sera alle 18,30 non hanno acquistato il Monza calcio.


La vendita del Calcio Monza si tinge di giallo.Dopo le indiscrezioni giare nei goorni scorsi sulla vendita della società brianzola alla Reply Spa e il gruppo On International di Clarence Seedorf, la dirigenze biancorossa ha smentito tutto con una nota stampa diffusa giovedì sera alle 18,30 non hanno acquistato il Monza calcio.

“L’ A.C. Monza Brianza 1912 Spa – dice il comunicato – unitamente al Gruppo Begnini Spa, attuale azionista di maggioranza della predetta società, come già comunicato in precedenza ribadisce che quanto riportato in questi giorni su alcuni organi di stampa nazionali circa l’esistenza di una trattativa per la cessione del pacchetto azionario dell’ A.c Monza Brianza 1912 Spa all’azienda ReplaySpa, è priva di fondatezza”.

Le indiscrezioni di stampa parlavano dell’imminente cessione della squadra lombarda che milita in Prima Divisione: il 51% sarebbe stato acquistato dall’azienda del centrocampista del Milan, che vanta molteplici interessi in diversi campi, dalla ristorazione ai motori, e il 49% sarebbe toccato alla Reply, gruppo di Salvo Zangari che opera nel campo della comunicazione (l’uomo immagine avrebbe dovuto essere l’ex interista Giuseppe Bergomi).

In merito alla vicenda è intervenuta con un comunicato anche Esselunga, indicata come potenziale socio dei nuovi acquirenti, che ha smentito “categoricamente di essere interessata all’acquisto del Calcio Monza e di qualsiasi altra società di calcio”

Uno degli scopi dell’affare, sempre secondo le voci girate in queste ultime ore avrebbe dovuto essere la costruzione sull’area di Monzello (centro sportivo funzionale di proprietà del Monza) di una modernissima struttura sanitaria (sul modello di MilanLab) dedita allo studio di metodologie all’avanguardia per monitare al meglio le con dizioni non solo fisiche ma anche psicologiche dei calciatori. I tifosi biancorossi seguono ora la vicenda col fiato sospeso, nella speranza di vedere la loro squadra tornare agli antichi fasti.

{xtypo_rounded2} Il Monza nasce il 1° Settembre 1912, dalla fusione di due società cittadine: la Pro Monza e la Pro Italia. Il nuovo club prende il nome di Monza Fbc e la sua prima sede si trova presso il “Caffè Pasticceria Roma” situato nella piazza omonima. La prima vittoria di cui si ha notizia è datata 20 settembre 1912 e si riferisce all’incontro con la Juve Italia. Da allora il Monza Calcio ha conosciuto momenti esaltanti che l’hanno portato a essere soprannominato il “Borussia di Brianza, a fasi più cupe, che si sono manifestate in tutta la loro piena dopo l’addio alla presidenza di Valentino Giambelli alle soglie del 2000. Da quel momento la situazione è precipita fino al 18 marzo del 2004, giorno in cui viene dichiarato il fallimento dal giudice Roberto Fontana. l giudice Fontana riesce, però, a compiere un piccolo miracolo: decide, contestualmente alla dichiarazione di fallimento, di istituire il regime di esercizio provvisorio di attività, possibile sulla base di crediti a favore della società esistenti presso la Lega Calcio di serie C. A quel punto la società viene messa all’asta. Alla terza convocazione, svoltasi il 3 giugno 2004, l’imprenditore bergamasco. Gianbattista Begnini salva gli oltre novant’anni di tradizione calcistica monzese e acquista la società. Cambia anche la denominazione e, in omaggio alla nuova Provincia di Monza, nasce l’Ac Monza Brianza 1912.  {/xtypo_rounded2}

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