L’atleta più temuto al Palio degli Zoccoli? Un disabile!

Il grande favorito del Palio degli Zoccoli, la manifestazione che rievoca la battaglia tra i Visconti e i Torriani che fu combattuta il 21 gennaio 1277 a Desio? Un disabile. Sì, proprio così. E lui che temono più di ogni altro i 22 atleti in costume medievale che si contenderanno la vittoria.


Il grande favorito del Palio degli Zoccoli, la manifestazione che rievoca la battaglia tra i Visconti e i Torriani che fu combattuta il 21 gennaio 1277 a Desio? Un disabile. Sì, proprio così. E lui che temono più di ogni altro i 22 atleti in costume medievale che si contenderanno la vittoria.

Trentadue anni, laureato in odontoiatria, alcuni anni fa Marco Frattini a causa di una grave malattia ha dovuto subire un delicato intervento chirurgico al cervello. Guarito perfettamente, ha però perso l’uso dell’udito. Da allora, ha intrapreso la carriera di maratoneta. E ha avuto un grande successo: primo assoluto al campionato italiano di Cross Fssi disputato il 21 marzo 2009 a Torino, si è classificato terzo assoluto al campionato del mondo di maratona riservato ai laureati in medicina e odontoiatria e il 12 ottobre dell’anno scorso ha corso i 42 chilometri della Maratona d’Italia con il rispettabile tempo di 2.48.37.40.

marco-frattiniProprio il curriculum sportivo del singolare atleta della Contrada Foppa ha suscitato l’invidia delle fazioni rivali e ha impensierito gli altri atleti. Ma alla vittoria Marco non si dice particolarmente interessato. «Ho deciso di partecipare al Palio degli Zoccoli – spiega – perché mi ha colpito il grande calore umano con il quale sono stato accolto nella squadra e lo spirito di sano agonismo tra gli atleti. E poi mi hanno affascinato l’atmosfera di questa manifestazione e il grande valore culturale di questa rievocazione storica».

Non per questo, Marco ha preso la gara sottogamba. Anzi. «Ha iniziato ad allenarsi un mese fa – racconta uno degli organizzatori – e da allora ha già provato il percorso decine di volte, calzando ai piedi gli zoccoli di legno e controllando con meticolosità ogni aspetto della corsa. La presenza di Marco Frattini – aggiunge – al di là del suo piazzamento ha già reso unica e indimenticabile questa edizione del Palio degli Zoccoli».

Era il 21 gennaio 1277 e attorno alle mura di Desio i fanti e gli arcieri dell’arcivescovo di Milano, Ottone Visconti, si scontrarono con le truppe di Napo Torriani: una lotta decisiva per la supremazia sul Ducato di Milano. La «tenzone» con gli zoccoli ai piedi affonda le sue radici nella lotta fra comuni e signorie: nel XIII secolo i nobili milanesi con un proclama proibirono ai «villici» dei contadi di indossare gli zoccoli durante le battute di caccia, poiché lo scalpitio metteva in fuga la selvaggina. Per tutta risposta, i contadini tennero gli zoccoli ai piedi.

La gara, che sarà disputatata domenica 31 maggio alle 20.30, sarà preceduta da un grandioso corteo storico con seicento comparse fra paggi, dame e cavalieri che sfileranno da Villa Tittoni Traversi per le vie del centro storico fino in piazza Conciliazione, indossando sontuosi costumi trecenteschi fra stendardi, labari e gonfaloni. Non mancheranno soldati in armatura, con lance e alabarde, contadini con carri, vanghe, rastrelli e i loro animali e prigionieri in catene. Ci sarà Napo Torriani, sconfitto e rinchiuso in una gabbia. A chiudere il corteo sarà il vincitore, Ottone Visconti, che «espugnerà» Desio in sella al suo destriero.

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