Mancano 56 euro, il parcheggio non si fa

cartello_parcheggioUn impegno di spesa sbagliato. Dove c'è scritto 200mila euro al posto di 200.056. Un'inezia? Mica tanto. Per un po' di spiccioli, infatti, l'intero iter burocratico ora è tutto da rifare. E così un parcheggio da 200mila euro da tanti anni atteso dagli abitanti di un popoloso quartiere resterebbe bloccato. Per 56 euro.


cartello_parcheggioUn impegno di spesa sbagliato. Dove c’è scritto 200mila euro al posto di 200.056. Un’inezia? Mica tanto. Per un po’ di spiccioli, infatti, l’intero iter burocratico ora è tutto da rifare. E così un parcheggio da 200mila euro da tanti anni atteso dagli abitanti di un popoloso quartiere resterebbe bloccato. Per 56 euro.

Il pasticcio è successo a Desio. Dove il posteggio di via Dolomiti – 100 posti auto che avrebbero risolto tanti problemi in un rione dove negli ultimi anni la popolazione residente è quasi raddoppiata – dovrà aspettare ancora a lungo. E i cittadini saranno costretti ancora per molto tempo a masticare amaro e a rompersi il capo ogni volta che dovranno parcheggiare l’auto sotto casa o accompagnare i figli a scuola. Colpa di un impegno di spesa sbagliato. Di una delibera comunale dove c’era scritto: 200mila euro invece della cifra giusta: 200.056 euro.

Un cavillo burocratico che ha mandato su tutte le furie il sindaco, Giampiero Mariani, che ieri ha fatto una lavata di capo ai funzionari del Comune. E ora disposto a rimetterci i soldi di tasca propria, pur di far partire al più presto il cantiere: «Al diavolo la burocrazia – Piuttosto quegli spiccioli ce li metto di tasca mia – dice furibondo – ma quei lavori devono partire. Subito. Se no, chi li sente i miei cittadini»? E’ davvero fuori di sé, il sindaco Mariani: «Quando i miei collaboratori sono venuti nel mio ufficio, hanno tentato di prepararmi. Signor sindaco, c’è un piccolo problemino. Non potevo però immaginare che il problema fosse invece grosso come una casa. All’inizio non volevo credere alle mie orecchie. Poi ho dovuto rassegnarmi: per un piccolo errore formale, un intero progetto costruito con scrupolo e attenzione rischia di andare all’aria». E pensare che il parcheggio era davvero urgente: «Non ci voleva proprio – prosegue il sindaco -. L”intervento è molto urgente. E se non riusciremo a partire subito, a settembre il parcheggio non sarà pronto. Le scuole riapriranno, e i gravi problemi di parcheggio del quartiere non saranno risolti. E allora chi li sentirà i residenti»?

Ora in Comune è iniziata una lotta contro il tempo per riuscire a risolvere il «busillis» e a sbloccare la pratica, riuscendo a dare il via ai lavori con un modesto ritardo, ma scongiurando l’ipotesi di dover rifare tutto l’iter burocratico, perdendo anni di tempo: «A costo di non dormire la notte – è convinto Mariani – troveremo una soluzione. Ma quel parcheggio deve essere costruito. Subito. Costi quel che costi».

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