Letta:”Il Pdl non vuole la Provincia? E allora facciano fare il presidente a Ponti”

letta"La Brianza? Merita la Provincia che trova il proprio significato nell'identità di questo territorio. Anzi il valore aggiunto di Monza e Brianza sarà nel fare sinergia con le province di Como e Lecco per rendere più forte il brand "Brianza" e poterlo imporre non solo a livello nazionale, ma all'estero come distretto industriale che rilancia la propria forza economica e lo sviluppo del paese".


letta“La Brianza? Merita la Provincia che trova il proprio significato nell’identità di questo territorio. Anzi il valore aggiunto di Monza e Brianza sarà nel fare sinergia con le province di Como e Lecco per rendere più forte il brand “Brianza” e poterlo imporre non solo a livello nazionale, ma all’estero come distretto industriale che rilancia la propria forza economica e lo sviluppo del paese”. Risponde così il deputato Enrico Letta, invitato al convegno “Brianza on the move”, a chi lo invita a rispondere a distanza alle provocazioni del Ministro Ignazio La Russa sulla questione Provincia. Nessun dubbio per Letta sulla funzione delle Province che “sono previste per legge e per eliminare una legge ne serva una nuova”.  E poi rilancia: “Questa nuova Provincia potrà avere un grande successo se l’aspetto burocratico sarà riempito dalle riflessioni sulla mission, sulla vocazione del territorio. Oggi infatti il clima è contrario alle nuove province. Ma in questi ultimi quindici anni ho seguito storie di province di successo e altre di insuccesso. Anzi ci sono esperienze di enti che vorrebbero tornare indietro, come Verbania”.

Per Letta invece la provincia di Monza ha significato proprio perché espressione dal basso di un territorio complesso ma con una forte identità e che potrà giocare un ruolo determinante nella partita dell’Expo così come sugli aereoporti lombardi “di cui non è ancora persa la battaglia”. Certo, che sia necessaria una revisione dell’impianto provinciale non v’è dubbio, spiega il parlamentare del Pd. “Potremmo arrivare ad avere al massimo 50 Province. Perché ci sono aree che possono vivere accorpando tra loro più province e altre, come la Brianza, che necessitano di una Provincia completa di tutte le funzioni. Non è possibile dar vita per esempio ad una Provincia in Brianza senza provveditorato o senza Prefettura come ho sentito dire. Non si può avviare un processo di istituzione di una Provincia di serie B. Comunque se il centrodestra ci tiene tanto ad eliminare le Province, si ritiri dalla corsa e facciano fare a Ponti il presidente. Perché sono certo che Ponti saprà costruire una Provincia come serve al territorio: snella, a costi ridotti e molto efficiente”.

{xtypo_rounded_left2}Il Gran Premio deve restare a Monza

Botta a risposta a distanza tra l’onorevole e il Ministro anche sulla questione del Gran Premio. La Russa ha tentato di smorzare i toni alzati del collega di partito Alemanno invitando il sindaco di Roma ad una sfida automobilistica: “Vuole il Gran Premio? Lo sfido io sulle strade di Roma. Tanto lui guida male, e io vinco. Ma state tranquilli in Brianza, ghe pensi mi”.  Letta va dritto al punto e smentisce qualunque possibilità di due Gran Premi in Italia come invece Alemanno ha cercato di far “digerire”. “Io ho seguito la chiusura del Gran Premio di San Marino, quello che si correva a Imola – precisa Letta. Solo Italia e Germania avevano due Gran Premi e uno abbiamo dovuto chiuderlo. Chi sostiene che Roma non metterà a repentaglio Monza dice una bugia. Perché il problema è legato ad una questione globale. Pertanto si punta a creare Gran Premi in paesi che non l’hanno, come per esempio l’India. Togliere il Gran Premio da Monza è un’opzione da combattare con ogni mezzo. Perché Monza è un brand della storia dell’automobilismo. No deciso al federalismo a parole e al centralismo nei fatti. A Roma il Gran Premio non aggiunge nulla, a Monza distrugge una storia, una cultura motoristica”.{/xtypo_rounded_left2}

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