Disoccupato e senza tetto si incatena davanti al Comune di Nova

incatenatoSenza casa. Con due mesi di affitto da pagare e il padrone di casa che lo aveva appena sfrattato. Con due figli di otto e cinque anni da mantenere e tanti soldi da dare alla ex moglie. E il lavoro che non si trova. Francesco Lombardi ha detto basta. Disoccupato da mesi, e con un pacco di debiti alto così, voleva proprio farla finita.


incatenatoSenza casa. Con due mesi di affitto da pagare e il padrone di casa che lo aveva appena sfrattato. Con due figli di otto e cinque anni da mantenere e tanti soldi da dare alla ex moglie. E il lavoro che non si trova. Francesco Lombardi ha detto basta. Disoccupato da mesi, e con un pacco di debiti alto così, voleva proprio farla finita. Martedì, nel primo pomeriggio, si è incatenato davanti all’ingresso del Comune di Nova Milanese. Deciso a togliersi la vita dandosi fuoco dopo essersi versato addosso della benzina. A salvarlo, all’ultimo minuto, sono arrivati i carabinieri e gli agenti della polizia locale di Nova Milanese. E poi è arrivato anche il sindaco, Laura Barzaghi, che ha promesso di aiutarlo a trovare un lavoro e a risolvere i suoi problemi.

Giunti in Comune dopo essere stati avvisati da alcuni passanti, i militari per prima cosa hanno sequestrato al 41enne la tanica piena zeppa di carburante. Poi, hanno iniziato a dialogare con lui. Ascoltando le sue ragioni. «Non ce la faccio più – ha protestato Lombardi in lacrime -. Da quando ho perso il lavoro, vivo come in un incubo. Non ho più un soldo, e proprio oggi ho dovuto fare le valige perché chi mi affittava la casa mi ha gettato in mezzo a una strada. Non riesco più neppure ad aiutare la mia ex moglie e a dar da mangiare ai miei bambini, perché non ho più un centesimo. Ho un sacco di debiti, e non so più come fare. Ho cercato lavoro, ma sappiamo che c’è una forte crisi economica, e non è facile che qualcuno ti assuma. Mi hanno portato via la tanica di benzina. Ma non importa: mi ucciderò gettandomi nel canale Villoresi». incatenato_bis

Il disoccupato più di una volta aveva già chiesto aiuto ai Servizi sociali del Comune di Nova Milanese. «Lo abbiamo aiutato – spiega il dirigente dell’ufficio, Eugenio Vantadori – offrendogli un contributo di 1500 euro. Non possiamo dare di più. Le richieste di aiuto sono tante e dobbiamo accontentare tutti». A convincere Francesco Lombardi a togliersi le catene è riuscito il sindaco, Laura Barzaghi, che lo ha invitato a parlare nel suo ufficio: «Aiuteremo quest’uomo a trovare un lavoro – ha promesso – e a tornare ad avere una vita normale».

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